Le Azzorre, in portoghese chiamate Açores (dal termine portoghese arcaico azures: azzurri), sono un angolo di paradiso all’estremo ovest dell’Europa, un arcipelago incontaminato e selvaggio che lo rendono la meta ideale per chi è alla ricerca di una vacanza attiva all’insegna della natura e per tutti gli amanti del trekking.
Quello che caratterizza le 9 isole dell’Arcipelago - São Miguel, Terceira, São Jorge, Pico, Faial, Flores, Graciosa, Corvo e Santa Maria - è la natura che fa da padrona. Le isole sono tutte vulcaniche con una folta vegetazione subtropicale, ortensie bianche, azzurre e rosa ovunque voi posiate lo sguardo, oltre che splendidi laghi e cascate mozzafiato.
Il meteo è molto mutevole, cambia da parte a parte dell’isola e può variare in poche ore, ma in generale la sua posizione le garantisce un clima mite e piacevole tutto l’anno.
Se amate la natura e il trekking, alle Isole Azzorre troverete pane per i vostri denti, e vi garantisco che non rimarrete delusi.
Trekking a São Miguel
Da amante del trekking, vi posso dire che quello che ho apprezzato di più di São Miguel è la vastissima scelta di percorsi: ce ne sono di tutti i livelli e lunghezze, il che fa di questa meta una destinazione ideale per qualunque amante delle camminate, dai più sportivi ed esperti, ai principianti.
Su Wikiloc, l’app di percorsi di cui vi ho già parlato qui, vi sarà essenziale nel cercare il percorso più adatto alle vostre esigenze, ovunque vi troviate sull’isola.
Ad ogni modo, lasciate che vi parli di quelli che ho fatto io in prima persona, e che ci tengo a consigliarvi!
Lagoas Empadadas
Chà Gorreana, dentro le piantagioni di tè
Se avete seguito il viaggio a São Miguel, nelle Isole Azzorre, avrete sicuramente già sentito parlare della splendida piantagione di tè Chà Gorreana - cliccate qui se vi siete persi il post dedicato all’itinerario di una settimana a São Miguel e le tappe imperdibili.
Situata sulla costa nord dell’isola, la piantagione di té Gorreana è la più antica e ad oggi unica piantagione di tè esistente in Europa. La piantagione è immensa: si estende per 38 ettari e da generazioni produce sia tè nero chee tè verde in varie miscele e varianti.
Come già accennato, la visita alla piantagione è gratuita, sia per quel che riguarda il tour all’interno della fabbrica che l’esplorazione della piantagione vera e propria, ed è qui che si svolge il nostro percorso di trekking.
Il giro che vi propongo è quello che abbiamo fatto noi e che ho personalmente registrato su Wikiloc - cliccate qui per aprire il percorso.
Il percorso è ad anello, ed è piuttosto breve (3,58km) e non particolarmente impegnativo: si adatta bene anche ai principianti e a chi è poco allenato, trattandosi di una difficoltà facile.
Il percorso inizia nell’ampio parcheggio all’esterno della fabbrica, dove potete parcheggiare l’auto, e si svolge al di là della strada rispetto all’edificio, in mezzo alle piantagioni, per poi ritornare alla fabbrica. Vi consiglio di iniziare con il trekking e tenere il tour della fabbrica per il dopo, in modo da potervi riposare gustando una tazza di tè nella caffetteria interna, che offre una splendida vista sulle piantagioni e sull’oceano.
Come già accennato, l’anello è piuttosto semplice, la salita non è molta (165m) e i sentieri sono ben fatti e segnalati. Considerate all’incirca 1 ora e mezza di tempo totale, incluse le varie pause per fare foto e ammirare il paesaggio.
Nonostante la facilità del percorso, vi segnalo qualche accorgimento:
indossate scarpe comode, adatte a una bella camminata: non servono gli scarponi da trekking, ma non vi consiglio di farlo neanche con un paio di sandali aperti.. in più se la notte ha piovuto, i sentieri sono tutti in terra per cui vi infangherete;
portatevi un bel cappellino e dell’acqua: noi abbiamo fatto questo percorso a metà mattina sotto il sole cocente ed era parecchio caldo, ci siamo cotte la testa!
non sottovalutare l’abbigliamento: il giro è corto e facile ma comunque, come per le scarpe, vi consiglio qualcosa di comodo e sportivo.
Dopo questo bel trekking, non dimenticate di fare un salto nella caffetteria all'interno della fabbrica per godervi una più che meritata tazza di te con una splendida vista sulle piantagioni - cliccate qui per saperne di più!
Lagoa das Furnas
Come forse ricordate, il Lagoa das Furnas è lo splendido lago che si trova nei pressi del paesino di Furnas, famoso anche per le sue sorgenti termali (Poca do Dona Beija e il Parque Terra Nostra) - se ti sei perso il post dedicato all’itinerario di una settimana a São Miguel e le tappe imperdibili LEGGI ANCHE: São Miguel, Azzorre - la splendida Isola Verde: itinerario di una settimana
Noi ci siamo dedicate al trekking sul Lagoa nella prima parte della giornata, in modo da rilassarci alle terme naturali nel pomeriggio: se posso, vi consiglio di fare lo stesso. Entrare in quelle acque bollenti sarà doppiamente più appagante dopo una bella mattinata passata a camminare sul lago.
Il giro che vi propongo è quello che abbiamo fatto noi e che ho personalmente registrato su Wikiloc - cliccate qui per aprire il percorso - e si compone di 2 parti:
Un primo pezzo di salita alla vetta sul Lagoa das Furnas per arrivare al Miradouro do Pico do Ferro e godersi una vista mozzafiato sul lago;
La seconda parte ad anello intorno al lago.
La prima parte di salita al Miradouro è decisamente più corta rispetto alla seconda ma anche molto più impegnativa: si tratta di circa 3,5km in totale, comprensivi di salita e discesa. L’andata è tutta in salita e il dislivello è di circa 300 metri, piuttosto fattibile grazie al sentiero roccioso simile a scalini. Il percorso è totalmente immerso nel verde della foresta, la natura è rigogliosa e tropicale, un vero spettacolo per gli occhi. Al Miradouro potete arrivare anche in macchina, ma se siete un minimo allenati vi consiglio di farvela a piedi: merita davvero tanto. Una volta arrivati in vetta poi, l’incredibile vista sul lago è davvero appagante, varrà ogni sforzo per arrivare in cima.
La seconda parte invece è decisamente più semplice e alla portata di tutti: l’anello è di circa 8 km e totalmente in piano: il sentiero è battuto e ben tenuto e vi consentirà di ammirare le varie attrazioni del lago, come le le Caldeiras o il Mata-Jardim José do Canto - per saperne di piùLEGGI ANCHE: São Miguel, Azzorre - la splendida Isola Verde: itinerario di una settimana
Il percorso che potete fare è quindi molto variabile in base al vostro allenamento e dal tempo che avete a disposizione: potete scegliere di fare un solo pezzo, o entrambi:
Fare il giro intorno al lago, evitando la salita al Miradouro do Pico do Ferro;
Raggiungere il Miradouro do Pico do Ferro e tornare indietro;
Arrivare al Miradouro, tornare indietro e fare il giro intorno al lago - quest’ultima opzione è quella che ho percorso io e quindi quella che troverete su Wikiloc.
Se preferite scegliere una delle prime due possibilità, non preoccupatevi, potrete sempre utilizzare la mia traccia ma percorrendo il pezzo che più preferite.
L’interno percorso è di circa 13 km e per farlo ci abbiamo messo circa 3 ore e 45 minuti, considerando pause e merende.
Dopo questo lungo trekking potete ricaricare le energie mangiando un bel Cozido das Furnas, magari da Tony's - cliccate qui per saperne di più!
Lagoa do Fogo
Il Lagoa do Fogo è senza dubbio uno dei laghi più belli che abbiamo visto a São Miguel: azzurrissimo, immerso nella vegetazione, e l’unicità che per arrivare alle sue acque bisogna per forza fare uno splendido trekking.
Come abbiamo già visto nel post dedicato all’itinerario di una settimana a São Miguel e le tappe imperdibili (cliccate qui se ve lo foste perso), per ammirare il Lagoa do Fogo dovrete raggiungere il Miradouro do Lagoa do Fogo, da dove potrete godere di una vista incredibile su questo spettacolare lago.
Per raggiungere le acque del lago, l’unica possibilità è quella di percorrere il sentierino in discesa che parte proprio dal Miradouro fino alla spiaggia.
Io vi consiglio caldamente di non fermarvi a una breve occhiata dall’alto, e di scendere fino alla base, per poi eventualmente proseguire percorrendo un breve tratto costeggiando il lago. Il percorso completo ad anello intorno al lago è inagibile: leggevo che le acque hanno ricoperto parte del percorso, per cui attualmente è possibile camminare sulla sponda sinistra del lago, arrivando circa a metà della sua circonferenza, per poi tornare indietro sui propri passi.
La parte impegnativa è ovviamente la prima di discesa e quindi anche l’ultimo di risalita sullo stesso sentiero: la pendenza è di circa 200 metri di dislivello totalmente allo scoperto, ma vi garantisco che ne vale la pena.
Una volta arrivati sul lago, l’azzurro delle sue acque limpide vi rapiranno, così come la meravigliosa vegetazione e le orde di gabbiano che vi terranno sempre compagnia lungo il tragitto. Volendo, se capitate in una bella giornata di sole (e vi consiglio di fare questa escursione in una giornata poco nuvolosa in modo da godervi la bellezza di questo luogo - cliccate qui per i miei consigli su come monitorare il meteo) potete anche riposarvi sulla spiaggetta del lago e prendere un po’ di sole come se foste al mare! Ricordatevi solo che c’è il divieto di balneazione!
Noi non siamo arrivate fino a metà della circonferenza del lago: a un certo punto il paesaggio era diventato abbastanza ripetitivo e poco esaltante, per cui abbiamo preferito tornare indietro.
Il giro che vi propongo è quello che abbiamo fatto noi e che ho personalmente registrato su Wikiloc - cliccate qui per aprire il percorso - nel caso voleste allungarlo il più possibile vi basterà proseguire costeggiando il lago e tornare indietro nel momento in cui risultasse difficile andare avanti.
Il nostro percorso è in totale di circa 5km comprensivi di andata e ritorno che abbiamo fatto in poco meno di due ore, considerando anche qualche sosta sullo splendido pontile o sulla spiaggia.
Per quel che riguarda il livello di difficoltà direi medio, data la discesa/salita dal Miradouro e anche qualche passaggio un pò impervio in alcuni punti dove la spiaggia diventa scogliera.
Anche qui, vi do lo stesso consiglio che vi ho dato per il trekking al Lagoa das Furnas: camminate la mattina, e poi andate a ricaricare le batterie alle sorgenti naturali. In questo caso, dopo aver fatto il percorso, fermatevi alla vicina Caldeira Velha e non ve ne pentirete!
Lagoas Empadadas - Lagoa Rasa - Lagoa das Éguas
I Lagoas Empadadas, il Lagoa Rada e il Lagoa das Éguas sono tutti laghi che si trovano a poca distanza l’uno dall’altro, sulla via per raggiungere Sete Cidades.
Come già sapete se avete letto il post con le mete imperdibili a São Miguel, questa zona è splendida e merita sicuramente una fermata per esplorare ognuno di questi specchi d’acqua nascosti nel verde.
Purtroppo non abbiamo registrato il percorso, ma vi garantisco che è piuttosto semplice da seguire ed è impossibile perdersi: i sentieri sono ben segnalati con dei cartelli che indicano la direzione di ognuno dei laghi, e i percorsi sono molto battuti, alla peggio seguite gli altri.
Una volta parcheggiata l’auto sulla strada, seguite il cartello per i Lagoas Empadadas e vi ritroverete in mezzo a degli splendidi laghi immersi nel verde di boschi spettacolari.
Proseguite poi attraversando la bellissima foresta con una folta vegetazione che vi porterà al Lagoa Rasa e poi continuate sul sentiero per raggiungere il Lagoa das Éguas che, nonostante la salita per arrivarci sia piuttosto impegnativa, merita tutta la fatica. E’ un piccolo lago circondato da una cresta montuosa percorribile a piedi, davvero mozzafiato.
Il tutto vi richiederà 1 oretta e mezza, non di più: il percorso è abbastanza facile, nulla di troppo impegnativo.
Se volete allungarlo, potete percorrere il cratere di Lagoa das Éguas oppure andare a piedi verso Sete Cidades.
Questi sono i trekking che abbiamo fatto noi durante la nostra settimana a São Miguel, ma l’isola è piena di tantissimi altri splendidi percorsi, così come gli altri isolotti dell’arcipelago delle Azzorre. Se amate camminare, troverete sicuramente pane per i vostri denti.
In generale comunque, le altitudini non sono eccessive, per cui le camminate sono tutte adatte a livello moderato-facile.
Per quel che riguarda l’attrezzatura, io vi consiglio:
uno zaino comodo, con cinghie che si allacciano in vita e al petto: io con il North Face Borealis Classic mi trovo sempre benissimo, è perfetto sia per il trekking che per passeggiare normalmente;
delle buone scarpe da ginnastica: ho visto molta gente con gli scarponi da trekking, ma sono parecchio ingombranti e i percorsi sono tutti piuttosto fattibili, io ce l’ho fatta bene anche con le mie solite scarpe da corsa. Tornassi indietro forse porterei un paio di scarpe da trekking, tipo le Solomon X Ultra che utilizzo solitamente, per avere più grip sul terreno e scivolare di meno;
Occhiali da sole sportivi: occhiali da sole polarizzati Queshark non me ne separo più: resistentissimi e bellissimi, ci sono in tantissime varianti di colore, per non parlare dell'eccellente rapporto qualità-prezzo;
creme solari.
Mi raccomando, se non l’avete ancora fatto, scaricate l’app Wikiloc: è utilissima per cercare i percorsi ovunque vi troviate e selezionare quelli più adatti a voi.
Direi che per quel che riguarda il trekking a São Miguel è tutto.. se ci siete già stati e avete fatto altri percorsi fatemi sapere, tanto ho sicuramente in programma di tornarci!
Se invece hai intenzione di andarci, seguimi su Wikiloc e poi fammi sapere cos’hai fatto e com’è andata!
Inoltre, vi lascio il link per leggere mia breve guida in 6 mosse su come organizzare il tuo perfetto viaggio fai da te alle Azzorre LEGGI ANCHE: Organizzare il tuo viaggio low-cost a São Miguel, nelle Isole Azzorre, in 6 semplici mosse
Per tornare all’articolo sull’itinerario di una settimana a Sao Miguel e leggere tutte le mete che non puoi assolutamente perdere LEGGI ANCHE: São Miguel, Azzorre - la splendida Isola Verde: itinerario di una settimana mentre per dare un'occhiata ai piatti tipici delle Azzorre e dove puoi trovarli a São Miguel LEGGI ANCHE: Cosa e dove mangiare a São Miguel, l'Isola Verde delle Azzorre
Vuoi partire per São Miguel, la più grande delle Isole Azzorre, ma non sai da che parte iniziare? Allora lascia che ti presenti la mia mappa digitale dell’isola.
Grazie a questa mappa potrai avere una base su cui costruire il tuo intero viaggio in autonomia.
Si tratta di una mappa privata su Google Maps su cui troverai oltre 80 luoghi, nello specifico:
cosa fare e cosa vedere, inclusi trekking, punti panoramici (miradouri), cascate, laghi, spiagge e terme naturali;
attrazioni e attività personalizzate in base alla mia esperienza;
dove archeggiare;
dove mangiare (ristoranti, cafè, e tanto altro).
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Bom Viagem!