Il Giappone era una meta che sognavamo da tanto, quasi due anni, per cui una volta che si è presentata l’occasione, abbiamo deciso di “fare le cose in grande e fatte bene” e di dedicargli 3 settimane intere.
Il Giappone è un paese molto vasto, che si estende per il lungo, per cui spesso le distanze da percorrere sono ampie e c’è letteralmente un’infinità di cose da vedere. Sicuramente non bastano nemmeno 3 settimane per fare tutto, ma diciamo che abbiamo fatto un gran bel giro di cui siamo stati incredibilmente soddisfatti.
Anche con 3 settimane a disposizione infatti, siamo stati costretti a tagliare alcune cose e a lasciarne indietro altrettante, ma ci siamo già detti che prima o poi torneremo e sicuramente faremo l’Hokkaido e magari il sud del “Giappone continentale”.
In queste 3 settimane, infatti, ci siamo prevalentemente dedicati al Giappone centrale, terminando il nostro viaggio con qualche giorno nell’estremo sud della Prefettura di Okinawa.
Queste sono le tappe del nostro itinerario a grandi grandissime linee:
Osaka
Miyako-jima (Okinawa)
Ovviamente essendo la nostra prima volta in Giappone, non potevamo evitare i grandi must come Tokyo, Kyoto e Osaka, ma abbiamo deciso di aggiungere anche qualche metà un po’ più fuori dalle solite rotte turistiche come le Alpi Giapponesi e Miyakojima.. scelta che si è rivelata incredibilmente azzeccata.
Questo itinerario ci ha permesso di scoprire volti unici e inaspettati del Giappone, cambiando spesso scenario spesso allontanandoci dalle orde di turisti che solitamente affollano le 3 grandi città.
Per trascorrere gli ultimi giorni a Okinawa abbiamo dovuto sacrificare Il Monte Koya, Himeji e Hiroshima, che erano nella nostra lista delle cose da fare durante la pianificazione dell’itinerario. Alla fine abbiamo preferito concederci qualche giorno di relax per ricaricare le batterie dopo quasi 17 giorni con una media di circa 20-25 km a piedi al giorno. E mai scelta fu più sensata e azzeccata: questi ultimi giorni al mare sono stati perfetti e ci volevano decisamente.. Ci siamo arrivati stanchi e sinceramente un po 'stufi all’idea di fare altri giorni camminando fra templi e castelli.
Ad ogni modo, essendo fine Maggio a ridosso dell’inizio della stagione delle piogge nel sud del Giappone, avevo preferito stare sul sicuro e organizzare un itinerario alternativo (chi mi conosce sa che ho sempre un piano B pronto) pronto all’uso in caso ci fosse un tifone a Okinawa. Avevo infatti organizzato e prenotato tutto con cancellazione gratuita in modo da poter decidere cosa fare all’ultimo momento.
Abbiamo rischiato parecchio, perché proprio in quei giorni un tifone è passato vicinissimo a Miyakojima, fortunatamente però cambiando direzione proprio il giorno prima che noi prendessimo l’aereo per andarci.
Più avanti troverai quindi nel dettaglio sia l’itinerario di 3 settimane (piano A) che abbiamo effettivamente fatto, che quello alternativo (piano B) che avevamo come riserva.
Per me la pianificazione dell’itinerario, per lo meno a grandi linee, è sempre una delle prime cose che faccio quando mi approccio all’organizzazione di un nuovo viaggio: per la prenotazione dei voli, infatti, ritengo sia fondamentale almeno sapere dove inizia e dove finisce il mio viaggio.
Per questo è necessario sin da subito un primo approccio all’itinerario, lasciando poi le rifiniture per dopo.
Se sei arrivato fin qui, dò per scontato che tu abbia già letto la mia lunghissima (purtroppo) ma spero esaustiva guida passo passo su come organizzare un un viaggio in Giappone, per cui ora passiamo alla pianificazione di questo itinerario di 21 giorni in Giappone.
Nel caso tu te lo sia perso LEGGI ANCHE: Come organizzare in autonomia un viaggio in Giappone in 10 mosse
Tokyo
Tokyo (東京), in giapponese letteralmente “capitale dell’est”, è la capitale del Giappone: una metropoli immensa (la più grande al mondo) con oltre 38 milioni di abitanti. Moderna e tradizionale, rumorosa ma quieta, vibrante, Tokyo è una contraddizione continua e in perenne mutamento, è mille sfaccettature in cui ogni persona può perdersi a seconda dei propri gusti.
L’area centrale e più popolata della metropoli, affacciata sulla Baia di Tokyo, si suddivide in 23 quartieri, ognuno con una sua identità particolare dove il contrasto fra antico e moderno, che è l'emblema del paese stesso e che lo rende una realtà unica nel suo genere, la fa da padrone. Grattacieli altissimi, santuari e templi antichi, Gundam di 20 metri, statue giganti di Godzilla… Tokyo è sicuramente la città più incredibile e spettacolare del Giappone, per non dire del mondo intero!
Fra i principali quartieri da visitare ci sono Shinjuku, Harajuku, Shibuya, Akihabara, Asakusa, Ginza, Odaiba e Ueno. Puoi divertirti a scoprirli tutti e ad innamorartene.. perchè è cosi: Tokyo fa cadere ai propri piedi tutti, anche coloro a cui non piacciono le città.
Se mi vuoi chiedere quanti giorni servono per visitare Tokyo, beh la risposta è che non lo so. Ti posso dire almeno 3, ma quanti.. dipende da te! C’è chi ci sta anche 2 settimane, mesi… dipende totalmente dai tuoi interessi e da che tipo di viaggio vuoi fare. Io con 3 giorni sono stata soddisfatta e pronta a lasciarla, ma sicuramente ci tornerei.
LEGGI ANCHE: 3 giorni a Tokyo, la città che non dorme mai
Nikko
Nikkō, che in giapponese significa letteralmente "la città della luce del sole", è una graziosa cittadina incastonata fra le montagne a circa 140 km a nord di Tokyo, nella prefettura di Tochigi.
La città è una popolare meta turistica, in quanto ospita circa 103 monumenti e templi storici (alcuni antichissimi), fra i più belli del Giappone, motivo per cui è stata inserita fra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. I templi sono distribuiti su tre complessi principali e sono tutti a pochi passi di distanza l'una dall'altra.
Una visita a Nikko è imprescindibile se ti trovi a Tokyo: nel caso non lo sapessi, infatti, c’è un detto Giapponese che dice: “se non hai visto Nikko, non parlare di splendore”. Fra l’altro la stazione di Tobu-Nikko è facilmente raggiungibile dalle stazioni di Asakusa e Shinjuku di Tokyo in circa due ore.
In molti scelgono di visitare Nikko in giornata, ma io consiglio di trascorrervi una notte per fare le cose più calma e godersi a pieno questo gioiellino fra le montagne: Nikko, infatti, non è solo templi e santuari, ma anche un luogo rinomato per la sua natura e il suo panorama montanaro. Ci sono bellissimi sentieri per il trekking, paesaggi mozzafiato e una delle 3 cascate più belle di tutto il Giappone: la Cascata Kegon, che vale davvero la pena essere vista!
Il Monte Fuji: Fujikawaguchiko e Fujiyoshida
ll Monte Fuji (Fuji-san) è un vulcano alto 3776 m e detiene il record di montagna più alta del Giappone; è considerato una delle "tre montagne sacre" del Paese insieme al monte Tate e al monte Haku, a tal punto che gli shintoisti considerano doveroso almeno un pellegrinaggio sulle sue pendici nella vita. Anche il Monte Fuji è riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’Unesco. Inutile dire che è al primo posto fra le mete da fare in un viaggio in Giappone.
Anche grazie alla sua cima innevata dieci mesi all'anno è uno dei simboli del Giappone: è un luogo speciale, di una bellezza mozzafiato che ha saputo rubarci il cuore. A chiunque ci chieda qual è la cosa più bella che abbiamo visto/fatto in questo viaggio, noi rispondiamo senza esitazione il Monte Fuji. E’ difficile spiegare a parole l’emozione della vista di questo magico che si staglia imponente sull’orizzonte e che è visibile per chilometri, ovunque ti trovi - ovviamente nei giorni in cui il cielo è limpido: spesso, infatti, la foschia e le nubi ne impediscono la visuale. Per questo è raccomandabile non andare in giornata da Tokyo, come molti fanno, ma rimanere almeno una notte per avere due giorni a disposizione per vederlo, in caso di pessima visibilità.
Ci sono tantissime località alle pendici del Monte Fuji da cui ammirarlo e dove fare base, ma io ti consiglio spassionatamente Fujikawaguchiko e Fujiyoshida. Da qui, l’ideale è noleggiare una bicicletta e godersi i dintorni pedalando alla ricerca dei migliori spot da cui ammirare il grande monte.
Se ti stai chiedendo cosa c’è da fare al Monte Fuji, la risposta è quasi esclusivamente ammirarlo da ogni angolo possibile: ognuno ti saprà stupire ed emozionare… è impossibile stancarsi della sua figura, credimi!
Piccolo accenno al capitolo “scalare il Monte Fuji”: è un’opzione che avevamo inizialmente considerato ma subito scartato e che approfondiremo nell’articolo specifico. Intanto mi limito a dirti che, documentandoci, ci siamo resi conto che in realtà la bellezza della zona è ammirare il Monte: scalandolo si perde quindi la bellezza della sua visuale. Oltre questo, abbiamo letto che il percorso è sempre affollatissimo, poco curato e incredibilmente turistico.
On the road nella Valle del Kiso e le Alpi Giapponesi
Avendo a disposizione 3 settimane per questo viaggio, era nostra intenzione allontanarci dai soliti sentieri battuti dalla maggioranza dei turisti e esplorare un lato del Giappone più tradizionale e naturale.
Per questo abbiamo deciso di imbarcarci in un mini viaggio on the road verso la Valle del Kiso e le Alpi Giapponesi fino a Kanazawa.
Abbiamo ritirato un’auto a noleggio a Nagoya e siamo partiti verso la Valle del Kiso, facendo un un salto indietro nel tempo nei villaggi di Magome e Tsumago, e percorrendo l’antica via Nakasendo. La via postale di Nakasendo era un’importante rotta commerciale lunga circa 532 km (almeno 15 giorni di cammino) che portava dai feudi a Tokyo. Lungo la strada furono quindi istituite 69 città-stazione che ospitavano locande, abbeveratoi per cavalli, negozi, case da tè e luoghi di preghiera per i viaggiatori.
Abbiamo poi proseguito verso Matsumoto, celebre per il suo meraviglioso Castello del Corvo, uno dei pochi rimasti intatti negli anni e inserito all’interno del Patrimonio Nazionale Giapponese.
Da qui siamo andati dritti fino alla splendida Takayama, il cui quartiere di San-machi Suji è una finestra sull'epoca Edo e su un Giappone che non c'è più e che poche volte si vede nelle classiche rotte turistiche.
Da qui ci siamo spostati verso la celebre area rurale tradizionale di Shirakawago con i suoi piccoli villaggi di Ogimachi (il più turistico e celebre), e i meno noti Suganuma e Gokayama, per poi raggiungere finalmente Kanazawa.
Kanazawa è il perfetto antipasto prima di Kyoto: la città, infatti, non essendo stata colpita dalla Seconda Guerra Mondiale, ha conservato in toto il suo fascino feudale, diventando una delle migliori testimonianze rimaste dell'epoca Edo insieme alla vicina Takayama.
Dopo il Monte Fuji, questa è forse stata una delle tappe più incredibili del nostro viaggio e che non posso che consigliarti se vuoi davvero conoscere tutte le sfaccettature di questo Giappone che non ha smesso di stupirci giorno dopo giorno.
Per questa tappa, trattandosi di un piccolo viaggio on the road, è stato necessario noleggiare un auto: per approfondire questo argomento ti rimando alla mia guida organizzativa, dove troverai tutte le informazioni necessarie.
Kyoto
Kyoto, letteralmente la "Città capitale", è una delle città più importanti del Giappone essendo stata l’antica capitale del Paese per più di un millennio (dal 794 al 1868); è anche nota come "la città dei mille templi".
Fortunatamente è stata quasi quasi interamente risparmiata durante la Seconda Guerra Mondiale ed ha quindi conservato a pieno i suoi tesori e luoghi storici, garantendosi un posto fra i Patrimoni Mondiali dell’Unesco.
Fare un viaggio in Giappone e non visitare Tokyo è praticamente un’eresia: per esplorarla bene sono necessari ALMENO 3 giorni, che noi abbiamo considerato sufficienti come minimo.
Kyoto offre infatti un panorama culturale unico e affascinante, tutto da scoprire: il celebre quartiere di Gion, Hanamachi in cui le geisha vivono e lavorano, la tradizione dell’arte del tè, gli imponenti santuari.. ma non solo: Kyoto sa essere anche una città moderna e vibrante, con vie commerciali incantevoli, piene di negozietti, uno splendido mercato del pesce di Nishiki e le rive del fiume Kamo, su cui fare romantici picnic.
Ultimamente Kyoto è stata presa d’assalto dai turisti, rendendo spesso complessi gli spostamenti e le visite ai luoghi d’interesse: per questo motivo è fondamentale pianificare con cura l’itinerario in città e soprattutto essere rispettoso della vita dei locali, che risentono molto di queste folle di turisti.
Noi l’abbiamo amata e tutto sommato siamo riusciti a fare tutto quello che volevamo con relativa tranquillità!
Nara
La città di Nara è una delle più antiche del Giappone; ne è stata capitale dal 719 al 794 e nel 1998 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Con i suoi templi e i quartieri tradizionali è un concentrato di arte e cultura giapponese.
Raggiungere Nara è semplicissimo e rapido sia da Kyoto che da Osaka, per questo puoi decidere di visitarla in giornata da una di queste due città, oppure trascorrerci una notte per godertela con più calma.
Per quanto ormai la sua fama derivi prevalentemente dai meravigliosi cerbiatti che popolano il suo parco e che sono così abituati alla presenza degli umani da camminare tranquillamente fra negozi e ristoranti, da farsi accarezzare e mangiare biscotti dalle mani delle persone, Nara è anche molto altro.
Si tratta infatti di una città ricca di storia, di templi, edifici tradizionali e luoghi d’interesse; il più celebre è sicuramente il Todai – Ji, che ospita il Buddha Daibutsu più grande al mondo, alto 15 metri.
LEGGI ANCHE: Visitare Nara in un giorno, la città dei cervi
Osaka
Osaka è stata una vera sorpresa: non so se fosse perché in molti mi avevano detto che non l’avevano amata particolarmente e che non ci fosse molto da vedere.. ad ogni modo a noi è piaciuta molto! Sarà che, da grandi amanti del cibo, tutta la zona di Dotonbori, il suo incredibile mercato del pesce e la sua profonda cultura culinaria ci hanno stregato.
Certo, rispetto a Tokyo e Kyoto forse c’è meno da vedere e un paio di giorni sono sufficienti, 3 se vuoi aggiungere una giornata agli Universal Studios Japan - che ti stra consiglio - ma sicuramente è una tappa da non mancare.
Vivace, sgargiante e giovanile, Osaka è la terza città più popolosa del Giappone ed è, a buona ragione, considerata la capitale della buona cucina: le sue specialità sono i Takoyaki e una delle 3 versioni degli Okonomiyaki, che fortunatamente abbiamo trovato in versione vegana e che ci siamo gustati con enorme piacere.
Per noi è stato un grande sì, ma sono curiosa di sapere la tua opinione!
Miyako-jima (Prefettura di Okinawa)
Dopo 17 giorni in movimento esplorando il Giappone e collezionando chilometri su chilometri a piedi, qualche giorno di relax nello splendido mare nelle isole della Prefettura di Okinawa era uno delle poche cose che avevo imposto a Enrico quando abbiamo deciso di andare finalmente in Giappone. Non ti nego che inizialmente non era molto d’accordo, cito testualmente: “una volta che vado in Giappone voglio farlo per bene e non perdere tempo in spiaggia”, ma ti garantisco che una volta lì è stato ben contento di avermi dato retta e di aver acconsentito affinchè organizzassi questi ultimi giorni di relax nel paradiso terrestre di Miyakojima. Non saremmo stati in grado di continuare a camminare così tanto, eravamo stanchi e anche un po’ stufi di templi e santuari onestamente.
Dopo un viaggio del genere, qualche giorno per ricaricare le batterie prima di rientrare a casa e tornare al lavoro sono una scelta azzeccatissima, credimi.
La prefettura di Okinawa è la più meridionale delle prefetture del Giappone, ed è formata dalla maggior parte delle isole Ryūkyū, che si estendono fino a Taiwan. Okinawa è famosa per le sue splendide spiagge di sabbia bianca, le acque cristalline, il clima subtropicale e la cultura unica dei suoi abitanti che è stata influenzata nel corso dei secoli dalle tradizioni giapponesi, cinesi e americane. Le isole Ryūkyū, infatti, rimasero uno stato indipendente per diversi secoli, con una propria cultura, cucina e lingua: solo nel 1879 diventarono una prefettura giapponese a parte. Durante la Seconda Guerra Mondiale le isole furono teatro di scontro tra le forze giapponesi e quelle americane e, con la sconfitta del Giappone, l’amministrazione del territorio venne affidata agli Stati Uniti fino al 1972, quando vennero poi restituite.
Fra tutte le isole di Okinawa, abbiamo deciso di spingerci parecchio a sud, molto più vicino a Taiwan e alla Cine che al “Giappone continentale”, scegliendo Miyakojima come destinazione per il nostro relax. L'isola di Miyako o Miyakojima è famosa per avere alcune tra le più belle spiagge del Giappone e noi possiamo solo che confermarlo. Spiagge di sabbia bianca, strade che attraversano paesaggi rurali dominati dalle coltivazioni di canna da zucchero e lunghi ponti che sembrano essere sospesi sull'oceano, tutto questo in una piccola isola in cui il traffico e le folle di turisti sono stati un lontano ricordo.
L'isola di Miyako si trova infatti a circa 2 ore e mezza di volo da Osaka e 3 da Tokyo, ma ti garantisco che vale totalmente la pena; l’ultima incredibile tappa di questo viaggio meraviglioso, che ha superato di gran lunga ogni mia più rosea aspettativa.
Ora che abbiamo visto brevemente le tappe di questo nostro viaggio di 3 settimane in Giappone, entriamo un po’ più nel dettaglio dell’itinerario.
Brevemente, qui sotto trovi l’itinerario degli alloggi e di come abbiamo suddiviso le notti:
Tokyo: 4 notti
Nikko: 1 notte
Fujiyoshida: 2 notti
Alpi Giapponesi: 3 notti
Kyoto: 3 notti
Nara: 1 notte
Osaka 4 notti
Miyakojima: 3 notti
Tokyo: 1 notte
Ora ti spiego un po’ più nel dettaglio gli itinerari che abbiamo previsto per il nostro viaggio di 3 settimane in Giappone. Ebbene sì, 2 itinerari. Se ti ricordi, all’inizio di questo viaggio ti avevo già accennato al fatto che avevo preparato 2 itinerari in modo da avere un piano B nel caso di maltempo e tifoni sulle Isole di Okinawa, piuttosto frequenti da fine Maggio in poi.
La mia intuizione non si è rivelata così lontana dalla realtà, dato che abbiamo rischiato di non partire a causa di un tifone che è passato vicinissimo alle isole proprio nei giorni in cui ci siamo andati noi. Fino al giorno prima non sapevamo se andare o meno, ma alla fine siamo stati fortunati e graziati con dei meravigliosi giorni di sole e cielo limpido.. ma nel caso avevamo un ottimo piano B: forse più impegnativo e stancante, ma comunque interessante e che non mi sarebbe dispiaciuto.
Ti presento quindi entrambe le opzioni, in modo che anche tu possa avere qualche spunto in più e valutare l’opzione che si addice meglio a te. In sostanza il primo (itinerario A), quello che poi abbiamo effettivamente fatto, include gli ultimi giorni a Okinawa, mentre quello di riserva (itinerario B) prevedeva di proseguire verso sud fino a Hiroshima.
Vediamoli entrambi!
Itinerario di 21 giorni in Giappone : ITINERARIO A
Giorno 0: arrivo a Tokyo la sera tardi
Giorno 1: Tokyo
Santuario Meiji e Yoyogi-kōen
Takeshita Street
pranzo da Vegan Bistrot Jangara
Tokyu Plaza
Omotesando
Shibuya: PARCO, Scrambler Crossing, MAGNET, statua Hachiko
Akasaka: Harry Potter Stairs & Time Turner, Harry Potter Cafè, Harry Potter Mahoudokoro store
Tempio Toyokawa Inari Betsuin
spettacolo al Palazzo del governo metropolitano + Rooftop
Shinjuku
cena a Omoide Yokocho
Golden Gai
Giorno 2: Tokyo
Ginza: MUJI flagship store, GINZA six
brunch da a happy pancake ginza
Mercato del pesce Tsukiji Hongan-ji
Ginza: UNIQLO flagship store, Sanrio
Godzilla Statue
Yurakucho Sanchoku Inshokugai / Yurakucho Farm to Table Dining Alley
Akihabara: Super Potato Akihabara Branch, Mandarake Complex, Akihabara Radio Kaikan, GamePanic Akihabara
cena da CoCo Ichibanya
Senso-ji by night
Giorno 3: Tokyo
Asakusa: Kaminarimon, Senso-Ji, Humozon Gate, Nakamise Shopping Street, Orange Street, Kappabashi Dougu, Reibai Temple
Parco Ueno
Museo nazionale di Tokyo
Ameyoko Market
Giardino Nazionale Kokyo Gaien
Palazzo Imperiale Tokyo
Teamlab Planet
Statua Gundam Unicorn
Giorno 4: Nikko
treno per Nikko da Tokyo e arrivo in hotel
Kanmangafuchi Abyss (Kanman Gorge) e Jiunji Temple
Ponte Shinkyo
Rinno-ji Temple
Pagoda dai cinque tetti
Toshogu Shrine
Nikko Futarasan jinja Haiden
Cascate Kegon
Lago Chūzenji
Giorno 5: Fujiyoshida in bici
treno per Fujiyoshida da Nikko (ripassando per Tokyo)
arrivo all’alloggio nel primo pomeriggio e noleggi bici
Shimoyoshida
Honcho Street
Kitaguchi Hongu Fuji Sengen Shrine
Oshino Hakkai 忍野八海
Arakura Fuji Sengen Shrine
Chureito Pagoda
Giorno 6: Fujikawaguchiko in bici
LAWSON Kawaguchiko Station
Saiko Iyashi-no-Sato Nenba (Villaggio tradizionale giapponese)
Oishi Park
Lago Kawaguchi
pranzo da Houtou Fudou Kawaguchiko North Main Shop
Lake Kawaguchi Great Bridge
Oike Park
Tour da Ide Sake Brewery
Pedalò e relax al Lago Kawaguchi
cena da Setouchi 瀬戸内(Izakaya)
Giorno 7: Alpi Giapponesi - Nakasendo
da Fujiyoshida a Nagoya
treno da Fujiyoshida a Nagoya
ritiro auto
Nakasendo : da Magome a Tsumago
arrivo a Matsumoto
cena da 広島お好み焼き 宮澤
Castello di Matsumoto
Yohashira-jinja Shrine
Nawate-Dori
Nakamachi Dori
spostamento a Takayama verso pranzo
arrivo in alloggio a Takayama
Kamiichinomachi
Sanmachi Suji
Sanmachi-dori
Higashiyama Teramachi/Higashiyama Promenade
cena da Umamiya うま宮
Giorno 9: Alpi Giapponesi - Takayama e Shirakawa-go
Miyagawa Morning Market
Yoshijima Traditional House
Jinya-mae Morning Market
spostamento verso Shirakawa-Go a metà mattina
Antica residenza della famiglia Tokoyama
Miyama tofu 848¥
Villaggio Ogimachi
Villaggio SUGANUMA 菅沼
Villaggio Gokayama 五箇山
arrivo a Kanazawa nel tardo pomeriggio
Kanazawa Chuo Mishokugai
cena da Itaru Izakaya
Giorno 10: Alpi Giapponesi - Kanazawa
Kenroku-en
Kanazawa castle park e Castello di Kanazawa
Higashiyama Higashi Chaya District e Geisha House Shima
Kazuemachi Chaya District - Kyoka no michi Street
Omicho Market
Santuario di Oyama
Nagamachi District e Nomura-ke Samurai Residence 550¥ a testa
rientro in auto a Nagoya per riconsegna
treno per Kyoto
Giorno 11: Kyoto
Kimono Tea Ceremony Kyoto Maikoya
Compasso Teramachi e Nishikikoji-dori
Nishiki Market
Pontocho e Shirakawa Lane
Parco Maruyama, Chion-in Temple, Santuario di Yasaka
Gion: Ninenzaka, Sannenzaka, Kiyomizu-dera
Hōkan-ji Temple (Yasaka Pagoda) e Kenninji Temple
Miyagawa-chō
Hanamikoji Street
Kiyomotocho
cena da Ichiran - Kyoto Kawaramachi
Pontocho by night
Karaoke
Giorno 12: Kyoto
Santuario di Fushimi Inari-taisha
Ginkaku-ji
Tetsugaku No Michi - Philosopher’s path
Tempio Eikan-dō (Zenrin-ji)
Santuario Heian
Picnic sul Fiume Kamo
Castello Nijō
Compasso Teramachi e Nishikikoji-dori
cena da Curry & Tempura Koisus
Giorno 13: Kyoto
Arashiyama Bamboo Forest
Otagi Nenbutsuji Temple
Adashino Nenbutsuji Temple
Kinkaku-ji
Nigishi Market
Treno per Nara
cena a Nara da 麺屋 侍
Giorno 14: Nara
Nakatanidou -Mochi show
Kōfuku-ji
Parco di Nara
Tōdai-ji
Ukimido
pranzo Cervo Bianco
Mochiidono Shopping Street
treno per Osaka
cena a OKO takoyaki vegan
Don Quijote Dotonbori Midosuji
Dotonbori: Ebisu Tower Ferris Wheel, Glico Man
Giorno 15: Osaka
Castello di Osaka
Harley Davidson
Tenjinbashi-suji Shopping Street, the longest Arcade in Japan
pranzo da Tsukemen Mitadeimenjo
Umeda Sky Building
Rikuro Daimaru Shinsaibashi
cena da Gyoza oh! Dotonbori
Dotonbori
Giorno 16: Osaka - Universal Studios Japan
Universal Studios Japan
cena da OKO - Fun Okonomiyaki Bar
Giorno 17: Osaka
MEGA Don Quijote Shinsekai
Shin Sekai "New World"
Tsūtenkaku e Shinsekai Market
Namba Yasaka Jinjya Shrine
Sennichimae Doguyasuji Shopping Street
Kuromon Market
Shinsaibashi-Suji Shopping Street
Lezione di cucina
Trasferimento in hotel presso l’aeroporto Kansai di Osaka
Giorno 18 : Miyakojima
volo per Miyakojima
arrivo e sistemazione nell’alloggio
pranzo al Sunayama Cafe
Sunayama beach
cena da viva 45°
Giorno 19 : Miyakojima
3 immersioni in barca
Shimajiri mangrove forest
Ikema Island: Funakusu Beach e tramonto a Ikizu Beach
Giorno 20: Miyakojima
Yohana Beach
Spiaggia di Nagamahama
merenda al AOSORA PARLOR
Aragusuku Beach
cena da Miyako Haisai
Giorno 21: rientro a Tokyo
volo per Tokyo nel pomeriggio
cena e spa in aeroporto
notte in aeroporto
Giorno 22: rientro in Italia
So che il fatto di avere un piano B possa sembrare maniacale ed esagerato, ma dopo l’esperienza in Vietnam - dove a causa di un tifone abbiamo dovuto rinunciare ai 2 giorni di mare che avevamo previsto - preferisco avere già un’idea di cosa fare in alternativa e avere già pronti alloggi e itinerario. Questo perché non mi piace dover perdere tempo a riprogrammare e capire dove e cosa fare, magari anche nel pieno del nervosismo per il cambio di programma e la rinuncia ai miei meritati giorni di relax.
Prenotando gli alloggi con cancellazione gratuita, si tratta solo di perdere qualche ora in più a casa, prima della partenza, a studiare qualche giorno alternativo.
Ovviamente, nel caso fossimo dovuti ricorrere al piano B, avremmo perso i soldi dei voli interni per Miyakojima, che però erano il danno minore rispetto al finire al centro di un tifone su una minuscola isola lontanissimi dal “Giappone continentale” e rischiando di perdere il volo di ritorno.
Per cui ecco qui il mio piano B a grandi linee.
Itinerario di 21 giorni in Giappone : ITINERARIO B
Giorno 17: Osaka
MEGA Don Quijote Shinsekai
Shin Sekai "New World"
Tsūtenkaku e Shinsekai Market
Namba Yasaka Jinjya Shrine
Sennichimae Doguyasuji Shopping Street
Kuromon Market
Shinsaibashi-Suji Shopping Street
Lezione di cucina
Giorno 18 : Koyasan
transfer verso Koyasan
arrivo e sistemazione presso Sanbo-in Koyasan
Tempio Okuno-in, Tempio Kongobuji, Garan
cena nello shukubu
visita serale al Cimitero di Okunoin
Giorno 19 : Koyasan - Himeji
preghiere e meditazione mattutina
colazione nello shukubu
Sentiero di pellegrinaggio (Koyasan Choishi Michi)
transfer a Himeji
Giorno 20: Himeji - Hiroshima
Castello di Himeji
Transfer a Hiroshima
Atomic Bomb Dome
Peace Memorial Park
Giorno 21: Miyajima - Tokyo
traghetto per Miyajima
tsukushima Floating Tori
rientro a Tokyo in aereo
cena e spa in aeroporto
notte in aeroporto
Ora un brevissimo accenno alle tappe alternative di questo itinerario: il Monte Koya, Himeji e Hiroshima.
Monte Koya
Il Koyasan, o Monte Koya, è uno dei luoghi più sacri del Giappone e offre la possibilità ai viaggiatori di dormire in un tempio buddista (shukubo) autentico. Il Monte Koya si trova a sud di Osaka, per cui ha senso inserirla dopo aver fatto tappa qui, anche per una questione di trasporti, di cui parleremo tra poco.
Come appena accennato, con i suoi 900 metri di altitudine, il Koyasan è uno dei principali centri monastici del Giappone, fondato dal monaco Kukai (774-835), una delle più celebri figure religiosi del Giappone, per lo studio e la pratica del Buddhismo Esoterico.
Il tempio più importante è il Kongobuji, sede principale del Buddhismo Shingon, che insieme al complesso di Garan e all'area Okunoin (famosa per il suo cimitero immerso in una foresta di cedri) costituiscono i luoghi più importanti di Koyasan.
Il Monte Koya el 2004 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO come parte del “Sacred Sites and Pilgrimage Routes in the Kii Mountain Range”.
Recarsi al Monte Koya e alloggiare all’interno di uno shukubo è un’esperienza che non si limita al semplice dormire in un monastero ma che comprende attività come la preghiera buddista alle 6 del mattino, e cena e colazione shojin ryori, la cucina vegetariana dei monaci. In linea generale, si tratta di un’esperienza abbastanza costosa, ma ci sono alcune opzioni abbordabili.
Per saperne di più in merito a quest’esperienza e a come e dove prenotare ti rimando all’articolo specifico su dove alloggiare in Giappone, dove troverai tutte le specifiche LEGGI ANCHE: Dove dormire in Giappone: alloggi tradizionali e esperienze tipiche imperdibili
Se hai tempo a disposizione, questa è secondo me una di quelle attività imperdibili da fare in Giappone: assicurati di prenotare la tua notte al Monte Koya per tempo, è un’esperienza molto gettonata e i posti sono spesso limitati!
Oltre al dormire con i monici e alle preghiere, nella zona ci sono molte cose da vedere, come appunto il complesso di Garan e il cimitero nella foresta dei cedri, ma anche un bel trekking nel Sentiero dei Pellegrini. Per cui meglio dedicargli un giorno e mezzo: noi avevamo organizzato per partire la mattina da Osaka, arrivare a Koyasan nel primo pomeriggio, goderci la zona fino a sera e almeno la mattina seguente!
Himeji
Himeji si trova a sud di Osaka, sul classico itinerario per raggiungere Hiroshima, poco dopo la cittadina di Kobe. E’ celebre per il suo magnifico Castello di Himeji, noto anche con il nome di Castello del’Airone Bianco. Si tratta di uno dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e di uno dei monumenti più iconici del Giappone. Il castello, che risale a oltre 400 anni fa, è famoso per la sua maestosa architettura e il suo esterno bianco impressionante e rappresenta il passato feudale del Giappone.
Passando di qui sulla via per Hiroshima, avevamo deciso di fare una breve tappa in città per visitare il Castello, una delle attrazioni must da visitare in Giappone.
Hiroshima
Nota per essere stata devastata da un attacco nucleare alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la città di Hiroshima è un una classica tappa di un itinerario in Giappone, sebbene non sia un luogo cupo ma, anzi, promuove la pace e la comprensione.
Sicuramente fra le attrazioni principali spiccano il Parco della pace, pieno di monumenti dedicati a coloro che morirono nel bombardamento atomico del 1945 e la Cupola della bomba atomica, un cupo monumento al passato nucleare.
Ma Hiroshima è anche nota per la sua deliziosa tradizione culinaria, di cui è notissima l’incredibile versione di Hiroshima dell'okonomiyaki, che non puoi non provare una volta qui, ma nel nostro itinerario di riserva avevamo anche incluso una vrebe escursione alla vicina Miyajima per i cervi e il molto fotografato santuario galleggiante.
Fortunatamente Hiroshima è facilmente raggiungibile in treno o in aereo: noi avevamo previsto di raggiungerla da Himeji in Shinkansen e poi di rientrare a Tokyo in Shinkansen o in aereo, in base ai prezzi.
Eccoci qua, abbiamo concluso anche la parte della pianificazione dell’itinerario di viaggio in Giappone: se sei arrivato fin qui, direi che la parte più ostica dell’organizzazione ormai è andata.
Ora puoi procedere prenotando i tuoi voli e sistemando tutta la parte logistica del viaggio seguendo la mia guida dettagliata LEGGI ANCHE: Come organizzare in autonomia un viaggio in Giappone in 10 mosse
Una volta definito l'itinerario, il passo successivo è la prenotazione degli alloggi, per cui ti rimando all'articolo dedicato LEGGI ANCHE: Dove dormire in Giappone: alloggi tradizionali e esperienze tipiche imperdibili
Se sei ancora indeciso su quali destinazioni inserire nel tuo itinerario, non temere.. presto scopriremo insieme tappa dopo tappa. Mi raccomando, continua a seguirmi per non perdere i prossimi aggiornamenti su questo viaggio in Giappone: ti consiglio di iscriverti alla newsletter in modo da ricevere tutte le novità!
Qui sotto tutte le tappe del nostro viaggio:
LEGGI ANCHE: 3 giorni a Tokyo, la città che non dorme mai
LEGGI ANCHE: Visitare Nara in un giorno, la città dei cervi
Se il post ti è piaciuto e ti è stato utile, ricordati di lasciare un like e farmelo sapere nei commenti!
Vuoi partire per un viaggio fai da te in Giappone ma non sai da che parte iniziare? Allora lascia che ti presenti la mia mappa digitale del Paese del Sol Levante: Tokyo, Nikko, Fujiyoshida e Kawaguchiko, le Alpi Giapponesi e la Valle del Kiso, Kyoto, Nara e Osaka, più l’Isola di Miyako ad Okinawa.
Grazie a questa mappa potrai avere una solida base su cui costruire il tuo intero viaggio in Giappone.
Si tratta di una mappa privata su Google Maps su cui troverai:
più di 100 luoghi da visitare inclusi templi, musei, osservatori, negozi, mercati e tantissimi punti d’interesse imperdibili;
i migliori spot fotografici;
attrazioni e attività personalizzate in base alla mia esperienza;
dove pernottare tappa dopo tappa;
dove mangiare (ristoranti, cafè, e tanto altro).
Al momento nell