Alla scoperta di Miyakojima, un'isola paradisiaca ad Okinawa, in Giappone
- Vanessa Valenti
- 3 ago
- Tempo di lettura: 17 min

Questo nostro viaggio di 3 settimane in Giappone non poteva che terminare in bellezza con qualche giorno di mare per ricaricare le pile prima di rientrare in Italia. Per farlo, potevamo scegliere di spostarci nelle Filippine (come molti scelgono di fare) ma abbiamo optato per rimanere in Giappone ed esplorare l’estremo sud del paese e volare ad Okinawa per scoprirne le spiagge paradisiache.
Sei stupito? Bhè non sei il primo.. in pochi sanno, infatti, che il Giappone vanta un mare stupendo e spiagge da sogno, che non hanno nulla da invidiare a tante mete di mare fra le più gettonate al mondo!
Okinawa è la più meridionale delle prefetture del Giappone, ed è formata dalla maggior parte delle isole Ryūkyū, che si estendono fino a Taiwan. Okinawa è famosa per le sue splendide spiagge di sabbia bianca, le acque cristalline, il clima subtropicale e la cultura unica dei suoi abitanti che è stata influenzata nel corso dei secoli dalle tradizioni giapponesi, cinesi e americane. Le isole Ryūkyū, infatti, rimasero uno stato indipendente per diversi secoli, con una propria cultura, cucina e lingua: solo nel 1879 diventarono una prefettura giapponese a parte. Durante la Seconda Guerra Mondiale le isole furono teatro di scontro tra le forze giapponesi e quelle americane e, con la sconfitta del Giappone, l’amministrazione del territorio venne affidata agli Stati Uniti fino al 1972, quando vennero poi restituite.

Fra tutte le isole di Okinawa, noi abbiamo deciso di spingerci parecchio a sud, molto più vicino a Taiwan e alla Cina che al “Giappone continentale”, scegliendo Miyako-jima come destinazione per il nostro relax. L'isola di Miyako o Miyakojima (jima significa isola in giapponese) è famosa per avere alcune tra le più belle spiagge del Giappone e noi possiamo solo che confermarlo. Miyako-jima è l'isola più importante dell'arcipelago omonimo (isole Miyako), che comprende anche le isole di Irabu, Minna, Tarama, Kurima, Ikema, Ogami e Shimoji. Insieme alle Yaeyama, le Miyako fanno parte delle isole Sakishima, a loro volta appartenenti alle Ryukyu meridionali.
A Miyakojima abbiamo trovato ad attenderci spiagge di sabbia bianca, strade che attraversano paesaggi rurali dominati dalle coltivazioni di canna da zucchero e lunghi ponti che sembrano essere sospesi sull'oceano, tutto questo in una piccola isola in cui il traffico e le folle di turisti sono stati un lontano ricordo.
L'isola di Miyako si trova infatti a circa 2 ore e mezza di volo da Osaka e 3 da Tokyo, ma ti garantisco che ne varrà totalmente la pena; è stata l’ultima incredibile tappa di questo viaggio meraviglioso, che ha superato di gran lunga ogni mia più rosea aspettativa.
Ora scopriamola insieme in questa mini-guida su come organizzare la tua tappa rilassante all’Isola di Miyako, in Giappone.

Miyakojima all’interno di un itinerario di 3 settimane in Giappone

Dopo 17 giorni in movimento esplorando il Giappone e collezionando chilometri su chilometri a piedi, qualche giorno di relax al mare, nelle isole della Prefettura di Okinawa, era una delle poche cose che avevo imposto a Enrico quando finalmente abbiamo deciso di fare questo viaggio.
Non ti nego che inizialmente non era molto d’accordo, cito testualmente: “una volta che vado in Giappone voglio farlo per bene e non perdere tempo in spiaggia”, ma ti garantisco che, una volta lì, è stato ben contento di avermi dato retta e di aver acconsentito affinchè organizzassi questi ultimi giorni di relax nel paradiso terrestre di Miyakojima. Non saremmo stati in grado di continuare a camminare così tanto, eravamo stanchi e anche un po’ stufi di templi e santuari onestamente.
Dopo un viaggio del genere, qualche giorno per ricaricare le batterie prima di rientrare a casa e tornare al lavoro sono stati una scelta azzeccatissima, credimi.
Per questo motivo, io scelgo sempre (e ti consiglio di fare lo stesso) di inserire la tappa mare possibilmente al termine del viaggio.
Mi rendo conto che inserire una tappa ad Okinawa in un viaggio in Giappone, che sia di 2 o 3 settimane, non è affatto semplice: abbiamo visto come sia già complesso costruire un itinerario in questo paese, date le tantissime cose interessantissime da fare, vedere e scoprire, figurarsi riuscire a ritagliarsi qualche giorno da trascorrere al mare, considerando anche il volo interno da dover prendere.

Questo tipo di scelta viene sicuramente più semplice se non si tratta della vostra prima volta in Giappone, altrimenti la consiglio più in viaggio da 3 settimane o più: sicuramente se avessimo avuto solo 2 settimane a disposizione non avremmo fatto questa tappa, ecco. Anche nel nostro caso, pur trattandosi di un bel viaggio lungo (sicuramente più della media, che solitamente si aggira intorno alle 2 settimane) abbiamo dovuto tagliare le tappe a sud che avevamo originariamente previsto: Koyasan, Himeji e Hiroshima
Un’altra cosa da considerare prima di fare tappa a Okinawa è la stagione in cui organizzi il tuo viaggio, ma ne parliamo più nel dettaglio nel prossimo paragrafo.
Un’ultima considerazione da fare per organizzare questa tappa è ovviamente la necessità di arrivarci via aria con un aereo da Tokyo, Nagoya o da Osaka, per cui è possibile inserirla al termine del viaggio sia che tu lo percorra da sud a nord che viceversa, come nel nostro caso!
Per dare un’occhiata più approfondita al nostro itinerario di viaggio ti rimando all’articolo dedicato LEGGI ANCHE: Itinerario di 21 giorni in Giappone: cosa fare e cosa vedere in 3 settimane
Quando andare a Miyakojima

Questo è il paragrafo forse più complesso di tutto l’articolo: è difficilissimo stabilire il periodo migliore per andare a Miyakojima a causa della sua posizione e il suo clima subtropicale, con inverni molto miti, ed estati lunghe, afose e piovose. Non esiste, infatti, un vero e proprio periodo secco e soleggiato, per cui è un prenderci!
L’inverno sull'Isola di Miyako è infatti molto mite ma con un cielo spesso molto nuvoloso, con frequente vento e piogge, soprattutto a Gennaio.
L’estate è invece afosa e piovosa, con un periodo delle piogge anticipato di un mese rispetto al Giappone “continentale”, per cui si verifica a maggio e giugno. A Luglio c'è una pausa relativa, per cui le piogge diminuiscono, mentre nella seconda parte dell'estate (da Agosto fino alla prima parte di Ottobre), le piogge aumentano di nuovo.
Da Giugno a Ottobre, poi, con un picco nella seconda parte dell’estate, Miyako può essere colpita dai tifoni, i cicloni tropicali del sud-est asiatico, che possono portare forti venti e piogge torrenziali.
Per quel che riguarda il mare, a Miyakojima è sempre caldo, con una minima di 23°C fra Gennaio e Febbraio, ed aumentando di parecchio in estate!
quindi volendo si può provare a fare il bagno anche in inverno, mentre diventa molto caldo in estate.
In generale, si ritiene migliore il periodo da metà Novembre ad Aprile, mentre il mese migliore per il turismo balneare è Luglio, perché dovrebbe esserci un intervallo tra i due periodi più piovosi (Maggio-Giugno ed Agosto-Settembre), anche c’è comunque il rischio di acquazzoni pomeridiani, tempeste tropicali e tifoni.
Noi abbiamo visitato l’Isola di Miyako a fine Maggio, consci di essere nel pieno del periodo delle piogge: proprio per questo motivo avevamo preparato due itinerari, uno che prevedeva come ultima tappa Miyakojima, e uno che proseguiva invece verso sud fino a Hiroshima, saltando il mare finale. Questo proprio nell’eventualità di beccare brutto tempo e di non sprecare gli ultimi giorni del nostro viaggio confinati in una stanza d’hotel in un'isola minuscola.

Te ne parlo meglio nell’articolo dedicato all’itinerario LEGGI ANCHE: Itinerario di 21 giorni in Giappone: cosa fare e cosa vedere in 3 settimane
Qui te la faccio breve: la mia intuizione non era stata così sbagliata, dato che abbiamo schivato un brutto tifone per un soffio, rischiando appunto di non prendere il volo per Miyako e di proseguire il viaggio verso sud.
Ce la siamo un po’ rischiata e diciamo che ci è andata molto bene: siamo stati graziati con 3 giorni di sole spettacolari e un caldo pazzesco che ci ha permesso di goderci a pieno le meraviglie di quest’isola paradisiaca, ma è davvero una questione di c**o, passatemi il termine.
Per questo motivo prima ti dicevo che l’itinerario si intreccia tantissimo con la scelta del periodo per questa tappa: penso seriamente che in questo caso sia d’obbligo avere un piano B, data l’imprevedibilità del meteo!
Come raggiungere Miyakojima

Anche se il treno è decisamente il mezzo più comodo e utilizzato per spostarsi in Giappone, per alcune tratte non si può fare a meno che utilizzare l’aereo, come per raggiungere la Prefettura di Okinawa, nel sud del paese.
A Miyakojima, infatti, ci si arriva in un solo modo: in aereo. I traghetti che la collegavano alle altre isole di Okinawa, come Ishigaki, sono stati soppressi da qualche anno, ma fortunatamente i voli interni sono relativamente economici e funzionali. Noi ne abbiamo preso uno da Osaka per raggiungere l’Isola di Miyako e poi siamo rientrati direttamente a Tokyo per poi volare verso casa, in Italia.
Per raggiungere Miyako puoi scegliere fra le due compagnie giapponesi ANA (All Nippon Airways) e JAL (Japan Airlines), che collegano in maniera diretta il Miyako Airport (MMY) con quelli delle maggiori città giapponesi come Tokyo, Osaka, Fukuoka o Nagoya. Tieni conto che puoi anche optare per un volo con scalo a Naha Airport, sull'isola principale di Okinawa, a 50 minuti di volo da Miyako, aumentando così le tue possibilità di scelta.

Noi abbiamo acquistato i voli verso Febbraio, per viaggiare a fine Maggio, e l’abbiamo fatto direttamente sulla compagnia ufficiale Japan Airlines spendendo 72€ a testa a tratta, con 20kg di bagaglio da stiva inclusi a testa.
Come sempre, più prenoti con anticipo e più alto sarà il risparmio.. in questo caso però, so già che ti starai chiedendo: “ha appena detto di fare un itinerario di riserva, come faccio a prenotare il volo in anticipo?”. Questa è la domanda che ci siamo fatti anche noi, ma alla fine abbiamo deciso di rischiarcela e prendere il volo a un ottimo prezzo, rischiando di perdere 70€ a testa nel caso fosse andata male!
Dove alloggiare a Miyakojima
Scegliere l’alloggio a Miyakojima non è stato semplicissimo: non ci sono troppe strutture, e molte sono piuttosto vecchiotte e non troppo allettanti.
Con la Guesthouse Koa è stato amore a prima vista e dopo un po’ di peripezie nella prenotazione (aveva la cancellazione gratuita fino a un mese prima, per cui avevo scelto un’altra struttura e solo il giorno prima, quando siamo stati sicuri di prendere il volo, ho prenotato cancellando l’altra).
Guesthouse Koa è stata una scelta azzeccatissima, seppur un po’ più costosa di altre opzioni: si tratta di una graziosa guest house un po’ fuori la città principale, immersa nella natura e a pochi passi da una spiaggia stupenda, ma soprattutto gestita da una dolcissima famiglia locale e con un’offerta di servizi invidiabile.

Direttamente qui abbiamo noleggiato l’auto a 25€ al giorno (la metà rispetto al noleggio in aeroporto) e anche l’attrezzatura per lo snorkeling ad un prezzo davvero irrisorio (250¥ maschera e boccaglio + 250¥ le pinne, ovvero meno di 3€ totali).
Qui di lato tutto ciò che potete noleggiare qui alla guest house.
Noi ci siamo trovati benissimo e rifaremmo la stessa scelta altre mille volte! Davvero consigliato!
Per saperne di più ti rimando all’articolo dedicato LEGGI ANCHE: Dove dormire in Giappone: alloggi tradizionali e esperienze tipiche imperdibili
Come muoversi a Miyakojima

Miyakojima è un’isola piuttosto piccolina (e pianeggiante), tanto che avevo letto della possibilità di noleggiare una bici e girarla pedalando, ma non così tanto se decidi anche di raggiungere nelle isolette secondarie collegate dagli scenografici ponti, per cui secondo me la scelta migliore è quella di esplorarla in auto.
Guidare è molto più semplice rispetto al “Giappone continentale”: c’è poca gente in strada e le distanze sono piuttosto limitate, quindi decisamente alla tua portata, o per lo meno.. se hai già guidato in Giappone, ad esempio nelle Alpi Giapponesi, come nel nostro caso, guidare sull’Isola di Miyako ti sembrerà una passeggiata. Ovviamente anche qui ti serve una patente internazionale di guida. Per saperne di più dai un’occhiata all’articolo dedicato dove ne parlo approfonditamente. LEGGI ANCHE: Come organizzare in autonomia un viaggio in Giappone in 10 mosse

Nei pressi dell'aeroporto troverai varie agenzie per il noleggio auto, ma personalmente le abbiamo trovate tutte parecchio costose, motivo per cui abbiamo deciso di aspettare e vedere di trovare qualcosa di più economico nella città principale.. questa scelta si è poi rivelata fortuita perché, come già accennato, abbiamo poi scoperto che la nostra guest house offriva il servizio di noleggio auto a un prezzo eccellente (25€ al giorno), decisamente inferiore rispetto a quello offerto in aeroporto.
In alternativa, ho letto che i bus non passano frequentemente e solo pochi arrivano alle destinazioni turistiche, mentre i taxi ti portano anche alle spiagge ma ovviamente non si tratta di una scelta economica.
Onestamente, se hai la patente internazionale, secondo me vale decisamente la pena optare per il noleggio: ti garantisce grande libertà negli spostamenti, permettendoti di fare anche più spiagge in un giorno, oltre che negli orari.. in più guidare a Miyakojima è un’esperienza pazzesca! I ponti che collegano le isole sono qualcosa di sensazionale, un’esperienza più unica che rara, e certi scorci mi sono rimasti impressi nella mente, indimenticabili!
Per due giorni e mezzo di auto abbiamo speso 1800¥ in benzina (circa 10€), mentre il taxi dall’aeroporto alla Guest House Koa ci è costato 2000¥ (circa 12€).
Itinerario di 3 giorni a Miyakojima
Giorno 18 del nostro viaggio
volo per Miyakojima
arrivo e sistemazione nell’alloggio
pranzo al Sunayama Cafe
Sunayama beach (raggiunta a piedi dalla nostra guest house)
NOLEGGIO AUTO
cena da viva 45°
Giorno 19 del nostro viaggio
3 immersioni in barca
Shimajiri mangrove forest
Ikema Island: Funakusu Beach e tramonto a Ikizu Beach
Giorno 20 del nostro viaggio
Yohana Beach
Spiaggia di Nagamahama
merenda al AOSORA PARLOR
Aragusuku Beach
cena da Miyako Haisai

Cosa fare a Miyakojima
Esplora le spiagge più belle dell’isola

Una guida sull’Isola di Miyako ovviamente non può che iniziare parlando delle sue spiagge e del suo mare paradisiaco - ancora stento a credere di aver trovato dei colori del genere in Giappone!
Lascia che ti presenti quelle che abbiamo visitato noi (in realtà ce ne sono molte altre ma abbiamo cercato di fare le più belle) in ordine di mia preferenza, dalla più bella a quella che ho trovato meno interessante!
Funakusu Beach: la mia preferita! Una piccola caletta non attrezzata, poco frequentata ed estremamente tranquilla, motivo per cui ogni tanto qualche tartaruga marina fa capolino sulla riva!
Sunayama Beach: raggiungibile a piedi dalla nostra guest house, è la più piccolina che abbiamo visitato, poco frequentata e caratterizzata da un arco roccioso che però al momento è transennato per questioni di sicurezza. NON è attrezzata, anche se leggevo che nei mesi di alta stagione si può trovare un affitto ombrelloni.
Nagamahama Beach: un po’ difficile da raggiungere, ma credimi ne vale la pena! Dopo un po’ di strada sterrata da percorrere in auto, dovrai attraversare un piccolo tratto a piedi fra il verde che precede la spiaggia, ma lo spettacolo che troverai ti ripagherà la fatica! Spiaggia estremamente selvaggia e non attrezzata, per cui noi ci siamo riparati dal sole sotto gli alberi: attenzione ai ragni!!
Aragusuku Beach: forse un po’ troppo affollata, ma ovviamente mare pazzesco e da non sottovalutare i servizi offerti come ombrelloni (2000¥ ombrellone, circa 10€), affitto di maschera e pinne, parcheggio, bagni e docce! In realtà questa la consiglio per lo snorkeling pazzesco con le tartarughe, ma ne parliamo tra poco!
Ikizu Beach: selvaggia, non attrezzata e semplicemente perfetta per un tramonto romantico!
Yohana Beach: quella che mi è piaciuta meno, per quanto sia la più famosa e frequentata dell’isola, proprio il motivo per cui noi ci siamo solo affacciati e ce ne siamo andati alla ricerca di qualcosa di più tranquillo. Decisamente troppo turistica per i nostri gusti, ma sicuramente bella: 7 km di spiaggia bianca, mare di mille sfumature di blu e sullo sfondo il ponte Kuruma Ohashi che collega Miyakojima con la piccola Kurumajima. A Yohana puoi noleggiare ombrelloni e sdrai, mangiare in vari ristoranti e dedicarti ai più disparati sport acquatici.
Altre spiagge che avevo segnato ma che non siamo riusciti a fare sono: Nakanoshima Beach, Toguchi Beach, Painagama Beach e Imgya Marine Garden.
Fai immersioni nella splendida barriera corallina attorno alle Isole Miyako

Miyakojima è celebre per la sua barriera corallina situata a poca distanza dalla riva, rendendola perfetta per magnifici snorkeling e immersioni subacquee.
Dopo anni di convincimento, una volta prenotato questo viaggio e stabilito di fare tappa all’Isola Miyako, Enrico si è deciso a prendere il primo brevetto subacqueo prima di partire per fare finalmente qualche immersione insieme e diventare mio buddy!
Dopo qualche ricerca, mi sono resa conto che non era proprio semplicissimo organizzare quest’esperienza dall’Italia, ma purtroppo avendo pochi giorni a disposizione non potevo permettermi di prenotare in loco… quindi con tanta pazienza ho selezionato il diving che mi sembrava migliore e più affidabile e dopo qualche scambio di mail in un inglese discutibile, sono riuscita a organizzare un’esperienza niente male e che mi sento di consigliare!

Ci siamo affidati a Penguin Divers - lo so, il sito non è dei migliori e non ispira più di tanto ma credimi che il servizio è di tutt’altra qualità - un centro certificato PADI e abbiamo trovato professionisti davvero esperti con cui ci siamo trovati davvero a nostro agio e super seguiti. Considerando che erano le prime immersioni di Enrico all’estero e al di fuori del suo brevetto Open, ero un po’ timorosa ma i ragazzi sono molto presenti, pazienti ed esperti, ma soprattutto parlano un ottimo inglese.
Puoi scegliere tra vari pacchetti, io ho optato per 3 immersioni in barca con pranzo a bordo, spendendo 20.000¥ (circa 115€) a testa. Ho poi aggiunto il noleggio completo dell’attrezzatura (esclusi i computer subacquei che avevo portato da casa), pagando
6600¥ (circa 38€) a testa.
Sul sito trovi tutte le opzioni di esperienze fra cui scegliere: dai un’occhiata e poi invia una mail in inglese spiegando cosa vorresti fare, in che data e che tipo di brevetto hai (se ce l’hai, è anche possibile fare un battesimo in acqua o prendere un brevetto in loco). Ricordati di specificare anche se hai necessità di noleggiare l’attrezzatura e quale, dopodichè ti verranno chieste le specifiche per le varie taglie.

Noi abbiamo deciso di portarci il nostro pranzo, nonostante fosse incluso, perché non garantivano un pasto vegetariano.
Qualche consiglio utile se decidi di fare immersioni a Miyakojima:
non portare con te la tua attrezzatura: costa, ma il noleggio in loco è decisamente l’opzione più comoda, soprattutto se Miyako è l’ultima tappa di un lungo viaggio come il nostro;
se ne hai uno, porta con te il tuo computer subacqueo: è piccolo e facile da mettere in valigia, consentendoti di risparmiare parecchio di noleggio e garantendoti maggior sicurezza;
qui, ma in qualsiasi parte del mondo, affidati solo a centri certificati PADI per essere certo della serietà e professionalità delle guide e istruttori;
non immergerti senza un’assicurazione subacquea valida - per questo affidati sempre a DAN
Nuota con le tartarughe marina a Aragusuku Beach

Aragusuku Beach è una delle spiagge più celebri di Miyako per lo snorkeling: qui, infatti, la barriera corallina è a pochi passi dalla riva, rendendolo il posto ideale per una nuotata anche ai meno esperti. Fra l’altro, è uno dei punti migliori per avvistare tartarughe marine: noi ne abbiamo viste tantissime mentre facevamo snorkeling (con l’attrezzatura noleggiata alla nostra guest house) senza allontanarci di molto dalla riva!
Per il resto non una delle mie spiagge preferite: è una delle più affollate dell’isola, molto frequentata anche dai locali, ma ci puoi passare sopra vista la meraviglia che ti aspetterà in mare!
Goditi un incredibile tramonto a Ikizu Beach
A Ikizu Beach il sole tramonta dietro il mare, regalando spettacoli e colori unici in un'atmosfera rilassata e tranquilla! Noi eravamo i soli a goderci il tramonto: ti consiglio di venire qui con qualche birra e onigiri presi al 7eleven per un aperitivo spettacolare!

Attraversa il Ponte Irabu
L’Isola di Miyako è collegata a tre isolette più piccoline da tre grandi ponti, Irabu Bridge, Ikema Bridge e Kurima Bridge: questa è decisamente la particolarità di Miyakojima, che la rende unica nel suo genere grazie al panorama mozzafiato che questi ponti creano. Come già anticipato, attraversarli è un’esperienza unica: il blu cristallino del mare sotto di te che scorre veloce.. uno dei ricordi più vividi che ho di questo posto magico!
Irabu Ohashi Bridge è il ponte più lungo di Miyakojima (3,5 km) e la collega all'isola di Irabu, il ponte Ikema Ohashi lungo 1,4 km la collega all'isola di Ikema, e il ponte Kurima Ohashi lungo 1,7 km la collega all'isola di Kurima.
Esplora la foresta di mangrovie Shimajiri
La foresta di mangrovie Shimajiri è la più grande di Miyakojima e si trova in una insenatura lunga circa 1 km. C’è un sentiero didattico da percorrere per attraversarla ma noi non avevamo tempo, per cui ci siamo limitati ad ammirarla senza addentrarci troppo.
Assaggia il sakè al serpente Habushu

L’Habushu è una delle specialità di Okinawa, una di quelle particolarissime che non avresti mai pensato di vedere al mondo: il sakè al serpente!
Questa strana variante di sakè viene preparata inserendo il serpente Habu vivo dentro la bottiglia e lasciandolo annegare nel liquore in modo che, morendo, rilasci il veleno nel liquido. Si dice che il veleno sia un potente afrodisiaco! Noi l’abbiamo assaggiato, lo troverai in tutte le Izakaya di Okinawa e anche in molti ristoranti… era fortissimo e non l’ho amato particolarmente, soprattutto perchè mi faceva molta impressione!
Se riesci ad andare oltre all’apparenza, è sicuramente un’esperienza da provare!
Acquista una coppia di Shisa come souvenir unico da portare a casa
Gli Shisa sono statue decorative tradizionali di Okinawa, simili a leoni o cani, che rappresentano creature leonine con tratti canini. Sono considerati protettori contro gli spiriti maligni e vengono appunto creati e venduti in coppia, uno con la bocca aperta che scaccia il male e l'altro con la bocca chiusa per trattenere il bene: vanno posti davanti all’uscio di casa (o dei templi) per proteggerla.
E per concludere, ecco qualche consiglio generale per la tua visita a Miyako-jima:
A Miyako non ci sono serpenti marini velenosi (Habu come in altre parti di Okinawa, ma tantissimi ragni, anche enormi: io ho il terrore e ho vissuto alcune esperienze poco carine! Per cui occhio, soprattutto quando attraversi delle zone verdi o in spiaggia!
Okinawa è famosa per le sue cubomeduse, una specie velenosissima, che affollano le sue coste soprattutto durante i mesi più caldi, da Maggio a Ottobre. Le spiagge balneabili hanno solitamente reti di protezione dentro cui è consigliato fare il bagno! Anche nelle spiagge più selvagge, che non hanno le reti, non ne abbiamo vista nemmeno una, ma è comunque consigliabile fare attenzione!
In linea di massima io ti consiglio di non portare con te in valigia attrezzatura da snorkeling o per nuotare: se sei fortunato la puoi noleggiare nel tuo alloggio (nella nostra guest house c’era questo servizio) ma anche In alcune spiagge è possibile. In alternativa, puoi acquistarli nel Don Quijote vicino Hirara.
Non fare come me che ho dimenticato sia la GoPro Hero13 con tanto di kit per immersioni a casa, sia la custodia impermeabile per il mio iPhone, impedendomi di immortalare gli incredibili colori di pesci e barriera corallina: attrezzati a dovere prima di raggiungere Miyako!
I ristoranti tendono a chiudere presto, come in altre parti del Giappone, per cui organizzati per tempo! Ti lascio qui qualche locale che abbiamo provato e che è stato approvato da noi, anche se poi approfondiremo il tutto in un articolo dedicato!
宮古牛の焼肉 喜八
Sunayama Cafe スナヤマカフェ
viva 45°(ビバ・フォーティーファイブ)
AOSORA PARLOR
ツマンデ呑める みやこパーラー ハイサイ!- Myako Haisai
Eccoci giunti al termine del nostro viaggio in Giappone, terminato con questi magici tre giorni nella paradisiaca Isola di Miyako: non potevo sognare conclusione migliore per questo incredibile viaggio.
Come al solito, spero di averti dato tutte le info necessarie per vivere al meglio la tua “tappa marittima” in Giappone, ma se dovesse essermi sfuggito qualcosa o tu avessi ulteriori dubbi, non esitare a contattarmi! Puoi scrivermi qui sotto nei commenti o inviarmi una mail, sarò felice di aiutarti!
Prossimamente usciranno gli ultimi capitoli di questo viaggio, con gli approfondimenti su dove e cosa viaggiare in Giappone, ma nel frattempo, qui sotto trovi un recap delle tappe precedenti del nostro viaggio:
NIKKO: Alla scoperta di Nikko, la città dei templi e dei santuari
MONTE FUJI: Il Monte Fuji e la Regione dei Cinque Laghi: Fujikawaguchiko e Fujiyoshida
ALPI GIAPPONESI: On the road nelle Alpi Giapponesi (parte 1): l’antica via Nakasendo e Matsumoto
ALPI GIAPPONESI: On the road nelle Alpi Giapponesi (parte 2): Takayama, Shirakawa-go e Kanazawa
KYOTO: Cosa vedere a Kyoto, l'antica capitale del Giappone: itinerario di 3 giorni
OSAKA: Cosa vedere a Osaka: 3 giorni nella "cucina del Giappone"
OSAKA: Guida di sopravvivenza per gli Universal Studios Japan: tutto ciò che devi sapere per vivere al meglio una giornata agli USJ di Osaka
Non dimenticarti di integrare questi articoli con quelli specifici sulla pianificazione del tuo perfetto viaggio in Giappone: una guida approfondita su come organizzare il viaggio dal punto di vista logistico, uno specifico sull’itinerario nel paese con due alternative per l’itinerario di viaggio e infine uno su tutti i tipi di alloggi tra cui scegliere e alcune strutture che abbiamo provato e che ti consiglio!
Se il post ti è piaciuto e ti è stato utile, ricordati di lasciare un like e farmelo sapere nei commenti!

Vuoi partire per un viaggio fai da te in Giappone ma non sai da che parte iniziare? Allora lascia che ti presenti la mia mappa digitale del Paese del Sol Levante: Tokyo, Nikko, Fujiyoshida e Kawaguchiko, le Alpi Giapponesi e la Valle del Kiso, Kyoto, Nara e Osaka, più l’Isola di Miyako ad Okinawa.
Grazie a questa mappa potrai avere una solida base su cui costruire il tuo intero viaggio in Giappone.
Si tratta di una mappa privata su Google Maps su cui troverai:
più di 100 luoghi da visitare inclusi templi, musei, osservatori, negozi, mercati e tantissimi punti d’interesse imperdibili;
i migliori spot fotografici;
attrazioni e attività personalizzate in base alla mia esperienza;
dove pernottare tappa dopo tappa;
dove mangiare (ristoranti, cafè, e tanto altro).
Al momento nella mappa troverai le seguenti tappe: Tokyo, Nikko, la Regione dei Cinque Laghi del Monte Fuji, le Alpi Giapponesi (pt1 e pt2), Kyoto, Nara, Osaka e Miyakojima. La mappa si aggiornerà automaticamente man mano che avanzerò nella scrittura degli articoli.
Per ricevere la mappa GRATUITAMENTE puoi scegliere una di queste due modalità:
☞ seguimi su Instagram e richiedi la mappa direttamente tramite DM
☞ iscriviti alla mailing list e richiedi la mappa qui sotto nei commenti (lasciando il tuo indirizzo di posta elettronica) o inviandomi una mail a: lethergo.it@gmail.com
よいご旅行を : buon viaggio in Giapponese
Comentários