Fès (Fez) è una delle quattro città imperiali del Marocco insieme a Rabat, Meknes e Marrakech, ma è l’unica ad essersi guadagnata il soprannome di Perla Imperiale: è questa infatti la culla della cultura e dell’identità del Paese.
Che dire di Fès.. è un vero e proprio tuffo nel passato e l’impatto è sicuramente durissimo, in un senso o nell’altro: Fès o la si ama o la si odia. Quel che è certo è che questa città evochi sensazioni intense e spesso contrastanti; nei suoi pregi e nei suoi difetti, rinchiude dentro di sé l’essenza del Marocco.
Per me ed Enrico è molto difficile dare un giudizio definitivo: è sicuramente una città estremamente affascinante, splendida sotto tanti punti di vista e che indubbiamente merita una visita. Fès va assolutamente inclusa nel tuo itinerario on the road in Marocco, se non altro per le forti esperienze che vi farai. Mi spiego meglio.. si tratta di una città antica e ricca di storia, di architettura incredibile, di souk vivaci e coloratissimi ma, diversamente da Marrakech che è stata totalmente ristrutturata e resa a prova di turista, la medina di Fès è rimasta tale e quale a com'era 400 anni fa.
Non ti nego che l'impatto è davvero forte pur essendomi preparata nei giorni precedenti con Casablanca e Rabat: la medina è un intricato labirinto di vicoli stretti e alti, a tratti soffocanti e un po' spaventosi, soprattutto al calar del sole.
Il GPS 3 volte su 4 non funziona e perdersi è all'ordine del giorno, cosa che non vi auguro in particolar modo la notte (parlo per esperienza). Le concerie, una delle attrazioni principali della città, sono molto controverse: bellissime visivamente, ma uno spettacolo osceno e disumano che mette a dura prova gli stomaci anche meno sensibili…
Io sono stata molto grata di essere arrivata a Fès dopo aver già trascorso qualche giorno in Marocco ed essermi acclimatata nella cultura e nelle usanze del paese: se fossi atterrata direttamente a Fès forse sarei scappata a gambe levate e non sarei stata in grado di proseguire il viaggio.
Sicuramente è una meta imperdibile e che ti offrirà una fotografia autentica del paese, al contrario di Marrakech, ma sicuramente molto intensa e che ti lascerà un ricordo molto contrastante. Per chi c'è già stato sono curiosa di sapere le tue impressioni e cosa ne pensi! Ad ogni modo in 1, o anche 2 giorni se volete fare con più calma, riuscirete a visitarla per bene!
Vediamo ora l’itinerario che abbiamo previsto per questa terza parte del nostro on the road in Marocco!
Come puoi vedere nella mappa qui sotto, nel terzo giorno di viaggio (③) abbiamo trascorso la mattinata facendo un trekking a nord di Chefchaouen, alle Cascate di Akchour), per poi spostarci verso l’ora di pranzo verso Fès che abbiamo raggiunto in circa 4 ore di auto. Una volta arrivati in città abbiamo fatto il check-in nel nostro riad e abbiamo cenato fuori per poi andarci a riposare e ricaricare le batterie per poterci dedicare a una bella esplorazione della città l’indomani.
Il quarto giorno di viaggio (④) l’abbiamo quindi interamente trascorso girondolando per Fès, dove abbiamo quindi passato due notti.
La mattina del quinto giorno (⑤) abbiamo lasciato Fès per dirigerci verso sud-est e raggiungere le Dune dell'Erg Chebbi, nei pressi di Merzouga (Deserto del Sahara).
Se vuoi saperne di più su come pianificare il tuo itinerario di viaggio in Marocco allora LEGGI ANCHE: Marocco on the road: itinerario completo di almeno 8 giorni
Non perderti le altre tappe di questo viaggio:
parte 1 - giorni ① e ② : Alla scoperta di Casablanca, Rabat e Meknes - Marocco on the road
parte 2 - giorni ② e ③ : Chefchaouen, la Perla Blu del Marocco e le Cascate di Akchour
parte 4 - giorno ⑤ : Deserto del Merzouga e Dune dell'Erg Chebbi
parte 5 - giorni ⑥ : La Strada delle Mille Kasbah e Ait-Ben-Haddou
parte 6 - giorni ⑦ e ⑧ : Marrakech, due giorni nel cuore del Marocco
Se invece hai già definito il tuo itinerario e stai pensando alla parte più organizzativa e logistica del tuo viaggio LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Marocco in poche semplici mosse
Fès
Fès è stata capitale del Marocco più volte nel corso della storia e raggiunse il suo massimo splendore tra il 1200-1300 sotto la dinastia dei Merinidi; non è più la capitale del paese ma ne è ancora il cuore culturale e spirituale.
Fès sta diventando una meta turistica molto popolare grazie al nuovo aeroporto internazionale che la collega con molti voli diretti per/da l’Europa ed essendo un punto di accesso privilegiato per raggiungere il deserto di Merzouga, Chefchaouen Meknes e Volubilis. Ciononostante ha conservato perfettamente la sua essenza e il suo carattere antico e tradizionale.
La città è divisa in due: Fès el-Jedid, ovvero la Città Nuova (per modo di dire) cioè la città imperiale costruita dal 1200 in avanti, dove si trovano il Palazzo Reale e il quartiere ebraico, e la Medina Fès el-Bali, ovvero la Città Vecchia. Questa è la parte più antica e murata di Fès, un vero labirinto di stradine, oltre 9000 (immaginati di perdertici di notte senza Google maps…..), piena di souk dove le merci vengono ancora trasportate sugli asini. L’antica città fortificata di Fès el-Bali è la più grande e meglio conservata del mondo islamico ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1981. La Medina di Fès detiene anche altri record che la rendono una tappa obbligata in questo viaggio: Fès el-Bali ospita, infatti, la più antica università del mondo, l’Università al-Qarawiyyin, fondata nel lontano 859. Sempre parlando di storia, Fes è anche sede della più antica conceria al mondo.
Le attrazioni più conosciute e affascinanti si concentrato quasi tutte all’interno di Fès el-Bali: Tala’a Kebira e Tala’a Sghira sono le due vie principali che percorrono la medina, ma ogni vicolo ti riserverà incredibili sorprese. I vari souk sono sparsi per tutta Fès el-Bali e ne troverai di ogni tipo, colore e profumo.
L’unico consiglio che mi sento di darti per mia esperienza a Fès è quello di evitare di allontanarti e di addentrarti nella labirintica medina di sera e se riesci cerca di non farti abbindolare dai locali che sicuramente cercheranno di convincerti a farti da guida e portarti in giro: ti chiederanno laute mance. Piuttosto affidati a guide certificate e affidabili. Di giorno orientarsi è abbastanza semplice: ogni tanto il GPS funziona e nel caso puoi sempre seguire le orde di turisti, leggere cartelli e sfruttare punti di riferimento come i souk o i negozietti. La sera è tutto più difficile perchè le bancarelle chiudono, le strade diventano deserte e il pochissimo segnale di Google maps non sarà sufficiente a riportarti a casa, rischiando di farti trovare in situazioni poco piacevoli e sicure.
LEGGI ANCHE: Dove mangiare a Fès
Se non ti senti sereno a girare per Fès in autonomia allora ti consiglio di organizzare un tour guidato: più avanti nel post te ne consiglierò uno molto carino o eventualmente puoi chiedere al tuo hotel il contatto di una guida ufficiale che ti faccia scoprire la città in piena tranquillità.
Per l’alloggio ti consiglio di scegliere uno dei Riad interni alla medina, magari non troppo distante dalle porte d’ingresso in modo da poter lasciare l’auto nei paraggi. Scegli un Riad che abbia la cucina interna in modo da avere la possibilità di cenare in loco volendo.
Per sapere dove abbiamo dormito noi e tutte le informazioni relative alle informazioni pratiche fra cui gli alloggi, il noleggio dell’auto, i voli ecc.. LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Marocco in poche semplici mosse
Detto questo, iniziamo la nostra esplorazione di Fès partendo dall’antica medina!
Conceria Chaouwara
L'iconica Conceria Chaouwara è uno dei simboli di Fès: con il suo odore pungente, le enormi vasche di pietra piene di colori e le pelli di animali stese ad asciugare una dietro l’altra, è famosa in tutto il mondo.
La Conceria di Fès è la più antica del mondo e utilizza ancora processi del XVI secolo.
Per visitarla cerca uno degli ingressi e verrai subito intercettato dai negozianti o dalle guide che si aggirano nei dintorni e che si offriranno di accompagnarti in quanto da soli in realtà non si potrebbe entrare. Ovviamente è “estremamente gradita” una mancia ed è obbligatorio un giro alla scoperta di tutti i prodotti in pelle da loro venduti.
Prima di entrare ti verrà offerto un mazzetto di foglie di menta: prendilo al volo, appoggiatelo sotto il naso e non spostarlo più finché non sarai di nuovo fuori dalla Conceria. Respirare nella menta ti aiuterà a coprire l’odore nauseante di carne putrefatta e cacca di piccione (usata per dare pigmento alla pelle) che aleggia all'interno. D’altro canto qui si lavora pelle vera di capra, pecora, cammello e mucca e lo si fa con prodotti naturali che vanno dallo zafferano al guano, dall’urina di mucca al fiore di papavero.
Come mancia di solito si lascia sui 20-50 MAD e ti consiglio di entrare nelle botteghe numero 10 o 64: sono quelle con le terrazze che offrono la migliore vista sulle concerie! Meglio andare la mattina quando c'è più attività e la visita è più interessante.
La Conceria Chaouwara è sicuramente uno dei posti più incredibili e controversi di Fès. Lo spettacolo che offrè è visivamente accattivante e impressionante ma poi l'odore di carne putrefatta, la pelle di animale stesa ovunque tu posi gli occhi.. devo ammettere che da vegetariana profondamente amante degli animali non è stato semplice. Un altro aspetto da tenere conto è la dubbia sicurezza di questa attività sia per i lavoratori che per l’ambiente circostante in quanto gli scarichi di lavorazione finiscono nel Ouad Fès.
Nel bene o nel male non si può passare per Fès senza visitare la conceria che offre sicuramente un’esperienza intensa e contrastante.
Madrasa el-Attarine
La Madrasa Al-Attarine era una scuola coranica che ospitava 60 studenti fino al XX secolo e fu costruita nel 1324. Questa Madrasa prende il nome dall’omonimo e adiacente souk di spezie e profumi; l’ingresso costa 20 MAD a testa e vale decisamente la pena.
L’edificio si estende attorno a una splendida fontana collocata al centro del patio: all’interno è spoglio ma non per questo meno interessante.. i giochi di zellij (tecnica di assemblaggio di piastrelle smaltate che riproduce un disegno geometrico a comporre una forma a mosaico) e gli strucchi, alternati agli intarsi nel legno la rendono un vero e proprio spettacolo imperdibile.
Al piano superiore puoi visitare le minuscole stanzine dove alloggiavano gli studenti e perderti nel labirinto di corridoi e passaggi ma soprattutto non perderti la vista sulla città dalle piccole finestrelle da cui si possono ammirare gli splendidi tetti verdi di Fès.
Madrasa Bou Inania
La Madrasa Bou Inania, costruita a metà del 1300, comprende una residenza per studenti, una moschea e una scuola islamica: è l’unica Madrasa di Fès ad avere un minareto.
Le decorazioni interne comprendono intarsi in legno di cedro intarsiato, zellij e un cortile d’ingresso in marmo. Si tratta di uno dei luoghi di storia, cultura e culto principali della città: è assolutamente una delle cose da vedere a Fès anche considerando il costo irrisorio (20 MAD).
Università e Moschea al-Qarawiyyin
L’antica Moschea al-Qarawiyyin si trova all’interno dell’antica Università al-Qarawiyyin, ed è una delle più antiche del mondo musulmano occidentale essendo stata costruita nel cuore della Medina di Fès nell’859.
Fino alla costruzione della Moschea di Hassan II a Casablanca, la Moschea Karaouine era la più grande del Marocco. Come da tradizione, i non musulmani non possono entrare in questa enorme moschea, in grado di ospitare fino a 20 mila fedeli, ma spesso le quattro porte che conducono al cortile restano aperte e si riesce a dare una sbirciatina.
Funduq Staouniyyin
Il Funduq Staouniyyin si trova non distante dalla Moschea al-Qarawiyyin ed è stato fondato nel XIV secolo, facendone uno dei più antichi della città. Ma cos’è un Funduq? In italiano letteralmente significa caravanserraglio.. per chi come me non aveva mai sentito questa parola: si tratta di un edificio costituito in genere da un muro che racchiude un ampio cortile e un porticato. Il Funduq veniva utilizzato per la sosta delle carovane che attraversavano il deserto e poteva anche includere stanze per i viandanti.
Questo Funduq è semplicemente meraviglioso: pieno di intarsi in legno di cedro ed è pieno di botteghe di artigiani locali che vendono pezzi estremamente interessanti.
Place Seffarine e Souk Seffarine
Non lontano dalle Concerie Chaouwara, tra il souk dei tintori e quello dei conciatori, troviamo la piccola piazza Seffarine, una delle più affascinanti ed importanti della città.
Piazza Seffarine ospita infatti l’omonimo souk Seffarine che è il mercato dei lavoratori del rame e dell'ottone. Qui il suono dei martelli degli artigiani al lavoro scandisce il ritmo dei tuoi passi che si aggireranno fra le splendide botteghe di pentole, teiere vassoi e magiche lampade.
Henna Souk
L’Henna Souk è uno dei più antichi di Fès el-Bali e anche uno dei più affascinanti: al centro del mercato si trova un grande platano tra bancarelle che vendono ceramiche e cosmetici tradizionali, tra cui l'henné. Questo è un ottimo posto in cui acquistare i prodotti naturali che i marocchini usano abitualmente: dal sapone, all’olio di Argan.. i venditori ambulanti sono molto amichevoli e disposti a trattare sui prezzi!
Place Nejjarine: Fontana Nejjarine, Souk Nejjarine e Museo del Legno e dell’Artigianato
Dopo Place Seffarine, Place Nejjarine è una delle più suggestive: si tratta della piazza dei falegnami su cui si affaccia il Museo del Legno e dell’Artigianato. Il museo è all’interno di un vecchio funduq ed è considerato Patrimonio Mondiale dell’Unesco: ospita una collezione di oggetti tradizionali in legno ed è visitabile per un costo di 20 MAD a testa.
Sempre su Piazza Nejjarine si trova la splendida e famosissima Fontana Nejjarine: una delle più affascinanti della città grazie alle sue straordinarie decorazioni..
Nel caso non lo sapessi Fès è famosissima per le sue fontane: ce ne sono tantissime sparse per la città (oltre 60 solo nella medina), tutte minuziosamente decorate con colori e geometrie. I Fassi (gli abitanti di Fès) sono da sempre stati appassionati di ingegneria idraulica: già 1000 anni fa per rifornire la città di acqua erano stati deviati fiumi, creati laghi e ampie reti di canali.
Rainbow Street Art
La Rainbow Street Art è in assoluto una delle cose che ho più amato di Fès: si tratta della strada più colorata della medina e mette in comunicazione le due vie principali, Tala’a Sghira e la Tala’a Kabira.
L'idea è di Mohssine Naji, un artista pittore, e di alcuni suoi amici che hanno decorato la strada, Derb Lmzdaa Tahti dipingendone le pareti, le piastrelle e appendendo molti dei suoi quadri, oltre a tappeti e tessuti. L’effetto finale è quello di attraversare un arcobaleno di colori, da cui il nome! Non perdertela e facci un salto, hanno dei pezzi d’arte meravigliosi e coloratissimi!
Bab Boujloud
Considerata la porta più bella della Medina di Fès, Bab Boujloud è il più imponente ingresso a Fès el-Bali.
Si tratta di una maestosa porta monumentale decorata con piastrelle di ceramica smaltata blu sulla facciata esterna e colore verde su quella interna, in stile moresco-andaluso.
Bab Boujloud è relativamente recente rispetto all’area circostante e infatti è stato costruito solo nel 1913 dal generale francese Hubert Lyautey in sostituzione all’originale ingresso del XII secolo ancora visibile.
Questo è il punto da cui partono quasi tutti gli itinerari a piedi per l’esplorazione di Fès el-Bali: l’area circostante, formata dalle due vie principali Tala’a Sghira e Tala’a Kebira, è ricca di bancarelle, ristoranti e cafè.
Palazzo Reale - Dar el Makhzen
Il Palazzo Reale di Fès (Dar el Makhzen) si trova nella Città Nuova di Fès el-Jedid ed è uno spettacolo imperdibile.
Si tratta di uno dei palazzi reali più grandi e antichi del mondo ma purtroppo non è visitabile internamente. Si può però ammirare dall'esterno: la magnifica e maestosa porta d’ingresso in Place des Alouites è mozzafiato.
La porta d'ingresso al Palazzo Reale di Fès è infatti costituita da 7 portali in bronzo lavorati artigianalmente e circondati da mosaici di piastrelle nei classici blu e verde che richiamano a Fès e all’Islam.
Parco Jnan Sbil
Anche i giardini pubblici Jnan Sbil si trovano nella Città Nuova Fès el-Jedid: si tratta di una vera e propria oasi di verde, un luogo dove trovare un po’ di pace e riparo dai vicoli frenetici della medina.
Il Parco è stato creato verso la fine del XIX secolo ma ha riaperto al pubblico nel 2011 dopo essere stato ristrutturato: oggi ospita più di 3000 specie di piante e poi splendide fontane e piscine.
Tombe dei Merinidi
Le Tombe dei Merinidi sono un’area archeologica a nord della Medina di Fès: si tratta delle rovine dei giganti mausolei reali dove sono sepolti alcuni membri della dinastia merinide che regnò su Fès e sul Marocco dal 1248 al 1465. La necropoli risale al XVI secolo e si trova su una collina che domina la città imperiale.
Le tombe, a seguito di lunghi anni di conquiste e saccheggi, hanno perso la maggior parte delle loro stupende decorazioni originali ma una visita a questi giganti vale anche solo per il panorama sulla città.
Sotto le tombe si celano i resti della vecchia cinta muraria di Fez, risalente al XII secolo.
Tour a piedi di Fès el-Bali
Se sei interessato a un tour guidato della medina di Fès allora lascia che ti proponga una splendida visita della medina di Fès con una guida locale che accompagnerà alla scoperta delle meraviglie di questa città (il tour è in lingua inglese).
Il tour ha una durata di 3 ore ed ha un costo di 19€ a testa.
Questo tour è prenotabile sulla piattaforma Civitatis - prenota la tua visita guidata della Medina di Fès.
Il punto d’incontro è l'ingresso principale del Lycée Moulay Idriss, da dove inizia il tour a piedi che include l’imperdibile Porta Blu, l'ingresso principale della Medina di Fes. Al chè ti dirigerai verso la Madrasa Al-Attarine, e la Madrasa Bou Inania, che visiterai all'interno.
Il tour prosegue poi verso Talaa Kebira e Talaa Seguira, due importanti arterie commerciali, per poi Sto arrivando!ivare al Mausoleo di Mulay Idris, uno dei luoghi più sacri della
La tappa successiva sarà davanti alla Moschea di Al Karaouine, a cui seguirà una passeggiata per la Medina alla ricerca di souk e piazze antiche, per concludere alla più antica conceria della città: Sidi Moussa. Infine si arriva a Place Seffarine.
Lezione di cucina Marocchina a Fès
Solitamente, quando i tempi lo permettono, io ed Enri amiamo fare una lezione di cucina tipica quando viaggiamo, soprattutto se i piatti locali ci piacciono da morire come nel caso del Marocco.
Come sempre mi ero informata prima di partire, studiando le varie possibilità per capire quando e dove fare la lezione lungo il nostro on the road in Marocco.
Vagliando le varie possibilità le opzioni più sensate erano Fès o Marrakech; la scelta è ricaduta su Fès per un discorso economico (a Marrakech questo tipo di attività costava nettamente di più) e di tempistiche di viaggio.
Dopo aver scandagliato sul web le varie proposte, ho optato per una prenotazione su Tripadvisor (confesso essere stata la mia prima volta - di solito lo uso solo per recensire e trovare recensioni) di una lezione di cucina marocchina : Fez Cooking Class presso il Riad Hayat Fes, a circa 10 minuti a piedi dal Riad dove alloggiavamo.
Devo dire che la prenotazione è stata rapida e semplice, con possibilità di cancellazione gratuita fino a un paio di giorni prima della data prescelta e con pagamento a due giorni prima.
Abbiamo pagato 32€ a testa per una lezione che ha incluso la preparazione di un menù completo con antipasti e piatto principale (possibilità di menù vegetariano), una degustazione di thè alla menta e infine la cena nel Riad a base di tutti i piatti preparati da noi stessi (bevande e pane inclusi).
Durata: circa 4 ore
Abbiamo preparato Zaalouk e Taktouka come antipasto, che vanno serviti con il tipico pane marocchino, e poi il cous cous vegetariano e un tajine di pollo con limone e olive.
La lezione è stata estremamente interessante e divertente: siamo stati guidati da una dolcissima signora e dai suoi due nipoti che si occupavano della traduzione e di assisterci.. E’ stato come cucinare con la nostra nonna. Ottimo rapporto qualità prezzo (lezione di cucina + cena) e te la consiglio vivamente in quanto secondo me è un’attività imperdibile per immergerti totalmente nel paese e nelle tradizioni culinarie e non.
Per conoscere la cucina marocchina, i suoi piatti tipici e gli ingredienti fondamentali allora LEGGI ANCHE:La cucina marocchina: cosa mangiare in Marocco, usi, costumi e consigli utili
Dove mangiare a Fès
Nella Fès el Bali Medina ci sono tantissimi ristorantini molto interessanti ed economici rispetto alla media che potrete trovare a Marrakech. Tendenzialmente ti consiglierei di provare nuovi posti a pranzo mentre per quel che riguarda la sera, a meno che tu non abbia qualche posticino a poca distanza dal Riad dove alloggi, io resterei a cena all’interno del Riad.. come ti ho già anticipato, Fès la sera diventa poco adatta a dei turisti che si aggirano soli per il labirinto di vicoli della Medina. Parlo per esperienza, non vuoi perderti al buio in uno quei vicoli stretti e alti e in cui il GPS non prende. Detto ciò.. veniamo ad alcune opzioni molto interessanti che ti propongo.
Chez Rachid è dove abbiamo cenato noi la prima sera: locale minuscolo, estremamente tipico e tradizionale, con un eccellente rapporto qualità prezzo. Non posso che consigliarlo su tutti i fronti.
Cafe Clock, Al Oud e Le Tarbouche sono altri tre posticini che mi ero segnata dopo numerose segnalazioni durante le mie ricerche: sono tutti a poca distanza l’una dall’altra e li ho supervisionati personalmente mentre ero a Fès.. se avessimo avuto più tempo in città sicuramente sarebbero state le nostre scelte!
Per saperne di più su dove mangiare a Fès allora LEGGI ANCHE: Dove mangiare in Marocco da nord a sud: cafè, ristoranti, rooftop bar e street food
Se vuoi sapere invece cosa mangiare in Marocco e quali prelibatezze non puoi assolutamente perderti LEGGI ANCHE:La cucina marocchina: cosa mangiare in Marocco, usi, costumi e consigli utili
Non perderti tutti gli approfondimenti sulle altre tappe del nostro incredibile viaggio on the road in Marocco:
parte 1 - giorni ① e ② : Alla scoperta di Casablanca, Rabat e Meknes
parte 2 - giorni ② e ③ : Chefchaouen, la Perla Blu del Marocco e le Cascate di Akchour
parte 4 - giorno ⑤ :