Vanessa Valenti
Roma capitale del buon cibo : dove e cosa mangiare nella Città Eterna
Abbiamo girato insieme per Roma e scoperto i posti assolutamente da non mancare nel vostro weekend nella capitale in questo post, ma ora pensiamo a riempirci la pancia.
A Roma, dove mangiate mangiate, è sempre tutto eccezionale, si sa, ma lasciate che vi parli dei miei posti preferiti in cui mi piace andare sempre a colpo sicuro quando sono in città. Di seguito trovare alcuni dei miei posti preferiti, non i soliti locali turistici davanti ai grandi monumenti, ma tutti testati in prima persona e a buon mercato.
Vineria di Roma - Trapizzino

Dove trovare la migliore cucina romana se non a Trastevere? Proprio per questo motivo abbiamo iniziato il nostro tour culinario a Roma (fondamentalmente il motivo principale per cui siamo tornati nella capitale) con una sosta alla Vineria di Roma per assaggiare per la primissima volta il famoso Trapizzino. Il Trapizzino è l’angolo di pizza farcito con delle tipiche ricette italiane e romane inventato 10 anni fa da Stefano Callegari: è una tasca di pizza bianca chiusa ai lati e realizzata con un impasto di farina di grano tenero e lievito. Si tratta di uno street-food romano che potrete gustare seduti nei tavolini del locale o come noi, passeggiando lungo i vicoletti di Trastevere.
Dato che si trattava di una sorta di “aperitivo” prima di pranzo, mi sono raccomandata con Enrico di prenderne solo uno da dividere, ma rassicurandomi che fosse proprio una cosina piccolina e leggera, ovviamente non mi ha dato retta ed è uscito dal locale con un trapizzino alla Parmigiana di Melanzane e uno alla Coda alla Vaccinara. Neanche a dirlo, il Trapizzino non è assolutamente nè piccolino nè leggerino, ma sicuramente delizioso: l’impasto è eccezionale, e il ripieno super abbondante e saporito, qualsiasi cosa decidiate di metterci dentro: sicuramente con la parmigiana e la vaccinara non sbaglierete! Prezzo: 4€ per Trapizzino
L’altra specialità della Vineria di Roma (che trovate ora anche a Milano e Torino) è il Supplì: ci sono tantissime varietà e gusti particolarissimi, come alla matriciana, cacio e pepe o alla gricia.
Tonnarello - Locanda dal 1876
Nel cuore di Trastevere, siamo arrivati da Tonnarello, uno dei miei posti preferiti a Roma, dove torno ogni volta che sono in città.
La storica osteria è in Via Paglia, ma ora hanno aperto anche un altro ristorante dallo stesso nome e con gli stessi proprietari a poche centinaia di metri, in via della Scala, sempre a Trastevere.
Il ristorante è gigantesco, con tantissimi tavoli sia all’esterno che all’interno, ma è sempre molto affollato sia da locali che da turisti, data la sua fama, per cui se volete mangiare qui dovrete essere furbi: accettano pochissime prenotazioni sul sito e sono sempre sold-out, per cui se non volete fare centinaia di metri di fila, vi conviene venire sul presto, agli orari di apertura.
Facendo così, noi ci siamo accomodati subito all’esterno, sulla piazzetta, godendo della magnifica giornata di sole.
I Tonnarelli, com’era immaginabile, sono il loro cavallo di battaglia; io li prendo sempre all’Amatriciana, a colpo sicuro, mentre Enri li ha presi Cacio e Pepe: entrambi spettacolari! Le porzioni sono immense, tenetelo in considerazione quando ordinate, non come Enrico che nel dubbio di restare con la fame ha ordinato anche una Pinsa.
Ma veniamo al conto: una pinsa, due primi e acqua 27,50€ in totale! Prezzo eccellente direi!
Grazia e Graziella
Grazia e Graziella è posticino a ottimo prezzo sempre situato a Trastevere in cui sono capitata per caso per cena l’ultima volta che sono stata a Roma.
Ve lo segnalo perché mi ricordo ancora le patate fritte alla cacio e pepe e la mia Amatriciana spaziale fatta con i rigatoni (lo so, sono assolutamente riprovevole ma preferisco di gran lunga i rigatoni ai tonnarelli: scusate romani!).
Il Rugantino
Anche l’Antica Osteria il Rugantino è un posto che viene da vecchi viaggi a Roma, ma vi garantisco che me lo ricordo ancora per cui non potete sbagliare!
Locale super tradizionale, molto tipico e accogliente, c’è un atmosfera frizzante e decisamente molto romana, così come il menu, scritto tutto in romano e con piatti tipici della tradizione.
Lo troverete sempre in pieno Trastevere, impossibile non notarlo: c’è sempre una vespa bianca parcheggiata davanti!
Osteria da Fortunata

La famosissima Osteria da Fortunata mi ispirava da un bel po’, per cui ci siamo dovuti andare per forza, nonostante fosse decisamente fuori dal nostro itinerario… ma ne è assolutamente valsa la pena!
Il posto è vicinissimo a Campo dei Fiori, e si tratta di un locale tranquillo, con le sfogline che tirano la pasta davanti alla vetrina. C’è sempre una fila lunghissima per sedersi al tavolo, per cui vale la stessa regola di Tonnarello: arrivate sul presto o aspetterete anche delle ore.
Per me la solita Amatriciana, devo dire forse la più buona che io abbia mai mangiato, mentre per Enrico una Carbonara, buonissima anche quella. I prezzi sono più alti rispetto a quelli che troverete a Trastevere, abbiamo speso 35€ per due piatti di pasta e un’acqua naturale, ma ne è totalmente valsa la pena! Consigliatissimo!
Pinsa ‘mpò

Ma parliamo ora di Pinsa: per me, la più buona della città la troverete in questo piccolissimo locale a cui forse, da fuori, non dareste manco un euro: Pinsa ‘mpò, appena fuori dalle mura del Vaticano. E invece ragazzi, che spettacolo!
La Pinsa, rispetto al classico impasto per pizza, fornisce una diversa quantità di acqua, e una minore percentuale di lievito, ottenendo così una una preparazione più digeribile e meno calorica. E da questi ragazzi non potete sbagliare!
Il posto è fondamentalmente fatto per l’asporto, ha qualche posto a sedere al bancone dentro, e qualche tavolino all’esterno per l’estate. Fregatevene del posto e datemi retta: andateci e provate tutti i gusti!
Noi abbiamo preso 4 Pinse da dividere: Carbonara, funghi e salsiccia, Amatriciana e salsiccia e patate, più tre coche e abbiamo speso 40€! Le più buone sono state decisamente quelle alla Carbonara e all’Amatriciana. Il menù cambia spesso, utilizzano molti ingredienti stagionali, per cui c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire!
Temakinho - Borgo Roma

Chi mi conosce sa: ho una passione folle per Temakinho che dura da tantissimi anni, e ormai li ho provati tutti in Italia. Sono tornata qui a Borgo Roma per la seconda volta, perchè volevo portarci Enrico.
Si tratta di una ristorante di sushi fusion brasiliano che trovate anche in altre città di Italia come Milano, Firenze, Verona e Bologna, e in ogni locale troverete una splendida atmosfera colorata e tropicale, in ognuno a tema diverso.
Qui a Borgo Roma, appena fuori dalle mura Vaticane, occupa un edificio stile Liberty dislocato su tre piani, in cui potrete provare deliziose specialità brasiliane, sushi e un mix dei due con sapori particolari e di ottima qualità. Il menù è alla carta, e i prezzi non sono bassissimi, ma il rapporto qualità prezzo per me vince sempre: anche i drink e i dolci sono buonissimi; anche chi non è appassionato di sushi troverà ottime alternative.
Vi consiglio di prenotare un tavolo online, è semplicissimo, così non rischierete di non trovare posto.
Se Borgo Roma dovesse essere pieno, tenete presente che trovate Temakinho anche a Ponte Milvio, Roma Monti e alla Rinascente.
Pasticceria Parenti
Alla Pasticceria Parenti abbiamo sempre fatto colazione: si tratta di un posticino situato vicino al nostro hotel dove abbiamo sempre trovato l’imbarazzo della scelta con tantissimi dolci deliziosi, sulla strada verso il Vaticano.
Pasticceria 5 Lune
La Pasticceria 5 Lune si trova vicino a Campo dei Fiori, a una decina di metri dall’Osteria da Fortunata, infatti ci siamo passati per concludere il nostro pranzo in bellezza con un dolcetto. E’ una pasticceria a conduzione familiare, molto alla mano, con una varietà di prelibatezze vastissima. Qualsiasi cosa sceglierete non vi deluderà.
Se state organizzando l'itinerario, vi rimando all'articolo su come pianificare un perfetto tour di Roma con tutte le informazioni su prezzi e orari delle varie attrazioni della capitale e qualche spunto su come inserire il vostro tour culinario. E ora che sapete dove assaggiare l'eccellente cucina romana ma anche qualche variazione esotica, siete pronti per partire all'insegna del vostro week-end romano.
Se cercate una buona guida per il vostro viaggio a Roma allora vi propongo due alternative, entrambe Lonely Planet.
- Lonely Planet Roma: nella sua ultima edizione del 2022, ovvero l’undicesima, vi permetterò di esplorare in lungo e in largo la capitale italiana scoprendone i segreti, la storia e la cultura, oltre che tantissimi spunti su cosa fare, vedere e mangiare a qualsiasi ora del giorno!
- Lonely Planet Roma formato pocket: vi consiglio il formato pocket in caso viaggiate leggeri e con poco spazio nello zaino o in valigia pur contenendo tutto l’essenziale. Trovo che sia super comoda da portare in borsa durante la vostra esplorazione della capitale in modo da poter prendere spunti in qualsiasi momento del vostro viaggio. Anche questa è l’edizione del 2022, quindi nuovissima e aggiornatissima.
Buon viaggio e buon appetito!